martedì 11 giugno 2013

Marino: "Cominceremo dai problemi ordinari che sono diventati straordinari". Sindaco le staremo col fiato sul collo. Ecco tre cose che può fare subito

Ignazio Marino: 63,93%



Gianni Alemanno: 36,07%



Un risultato così non se lo aspettava neanche lei, professor Marino!
Eppure, che la politica dei piccoli interessi avrebbe punito Alemanno lo andiamo ripetendo da anni. Che dare campo libero ai cartellonari, ai bancarellari, alla criminalità del commercio abusivo, alla parte più becera e retriva dei commercianti che chiedono solo auto in doppia fila e strade ingoiate dal traffico non avrebbe portato un solo voto ad Alemanno lo capiva anche un bambino.

Ora occorre guardare avanti, Sindaco Marino.
E' il momento di raccogliere il messaggio che la città le ha inviato forte e chiaro.

Dia tre segnali immediati di discontinuità dalla precedente amministrazione. Tre cose che può fare subito, a costo zero e che segneranno il cambio di passo rispetto alla catastrofe del centro-destra:

1) Cartelloni: stabilisca una moratoria delle ricollocazioni e degli accorpamenti degli impianti. Così come fu costretto a fare Alemanno sotto nostra dettatura, dopo la morte di due giovani. Un'ordinanza che faccia capire chi comanda a Roma: le istituzioni o gli interessi privati!

2) Bancarelle: congeli le procedure di rilascio di nuove autorizzazioni per posteggi fissi o a rotazione del commercio ambulante, indicando tempi certi di riforma del settore. Un segnale tangibile su come deve funzionare il commercio in questa città.

3) Decoro: riattivi le funzioni dell'Ufficio Decoro e delle squadre cancellazione di scritte e tags dell'Ama (il Dipartimento è bloccato ormai da tempo). Dia mandato di monitorare, cancellare e individuare i responsabili delle migliaia di scritte ricomparse in maniera esponenziale sui muri di Roma nelle ultime settimane prima del voto.

Lo ha detto lei, ieri, nel suo primo discorso da Sindaco: "I problemi ordinari sono diventati straordinari" (anche per volontà di chi la ha preceduta). E' lei, Sindaco Marino, che ieri ha messo al primo posto della lista delle cose da fare il decoro urbano. (per ascoltare solo la parte relativa al decoro clicca sul link. In basso, invece, l'integrale del discorso).





Per ora, Sindaco Marino, le diamo credito e fiducia. Vogliamo farlo e abbiamo bisogno di farlo, dopo anni di lotta contro i mulini a vento. L'orizzonte lo ha indicato lei stesso nel suo programma: la parte del decoro è parzialmente ispirata alle nostre proposte.

Ma sappia che non le faremo sconti. Sappia che saremo ancora più inflessibili di quanto non siamo stati con Alemanno. Il movimento antidegrado, i blog che hanno risvegliato la coscienza civica dei romani, si aspettano molto. Non li deluda!

6 commenti:

  1. sia chiaro: adesso non ci sono più scuse; Regione, Comune e Municipi tutti governati dalla sinistra.
    Perciò, non sono ammessi errori nè "scaricabarile" perchè me lo ricordo ancora, allorchè la delibera di iniziativa popolare sui cartelloni fu votata in Consiglio, il capogruppo PD Marroni che pontificava: "non siamo maggioranza, non governiamo, non ci possiamo fare niente...".
    Ora, però, governi Regione, Comune e Municipi, quindi pochi brindisi e sotto a lavorare.

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  2. Sara' inoltre necessario procedere ad un vero e proprio "piano marshall" per rimuovere tutti i cartelloni abusivi/illegittimi istallati in violazione della normativa e del codice della strada PONENDO A ACRICO DELLE DITTE ISTALLATRICI I COSTI!!!!! DA FARE SUBITO!!!!!

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  3. Sono rimasto fortemente stupito ed amareggiato nel leggere che fra i segnali di discontinuità da dare immediatamente riguardo ai cartelloni sia stata messa la "moratoria delle ricollocazioni e degli accorpamenti degli impianti" e non invece l'immediata abrogazione della deliberazione della Giunta di Alemanno n. 116 del 5 aprile 2013 con cui é stato deciso non solo di assicurare “la permanenza sul territorio di tutti gli impianti pubblicitari in essa contenuti a titolo temporaneo nelle more dell’adozione del Piano Regolatore degli impianti pubblicitari e dei suoi relativi piani di localizzazione”, ma anche e soprattutto che la CARTELLOPOLI ROMANA DIVENTI PARTE INTEGRANTE ADDIRITTURA DEI FUTURI PIANI DI LOCALIZZAZIONE.

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    1. Ass. Bastacartelloni11 giugno 2013 alle ore 11:09

      Architetto Bosi, è ovvio che l'abrogazione della delibera 116 del 2013 sia la priorità. Così come seguire la direzione che le nostre associazioni hanno indicato nell'ultima conferenza stampa perché si riporti decoro e legalità a Roma.
      La proposta della moratoria non le esclude ma le rafforza. Il senso della nostra richiesta è di bloccare tutto temporaneamente, per due o tre settimane, durante il tempo di insediamento della giunta e delle commissioni. E subito dopo, la nuova squadra proceda e mantenga gli impegni presi in campagna elettorale. La moratoria è solo un segnale di discontinuità, non certo una soluzione.

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  4. 1. Prendere il PRIP del duo sindachetto/bordoni e farne un piccolo falo'.
    2. Predisporre una nuova delibera che abroghi la famigerata 37/2009 e detti le linee guida per la redazione del PRIP, PARTENDO DALL'AZZERAMENTO DI TUTTE LE AUTORIZZAZIONI/CONCESSIONI.
    3. Redigere il PRIP (un piano ambizioso ed avanzato, non lo sgorbio della precedente amministrazione) ed approvare il tutto a tempo di record (entro i primi 100 giorni).

    Nel giro di un anno Roma potrebbe uscire dal tunnel cartellonaro in cui e' stata precipitata.
    Augh!

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  5. Grazie per il vostro lavoro. Quello che che avete fatto finora durante la campagna elettorale e quello che vi proponete di fare ora che il nuovo sindaco si è insediato è la vera politica, la ricerca del bene comune.
    Dall'esterno non tutti capiscono quanto sia difficile contrare un problema complesso come quello dei cartelloni, quanto possano esserci disaccordi sul da farsi anche da persone animate dalle migliori intenzioni.
    Grazie a tutti e non perdetevi d'animo perché non è finita: è appena cominciata !

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