giovedì 4 aprile 2013

Davide Bordoni: a domanda non rispondo!

L'ineffabile Bordoni colpisce ancora. Questa volta la sua parola (parola ???) arriva dalle pagine del Messaggero che giustamente va a chiedergli conto del servizio di bike sharing.



Roma - anche a causa della malagestio dell'assessore al Commercio - è ormai l'unica capitale e una delle pochissime città in Europa a non avere un servizio di biciclette condivise. La storia è lunga e ve la risparmiamo. Sappiate solo che dopo aver speso quasi 2 milioni di euro, il Comune non è stato in grado di far funzionare neanche una bicicletta.

Ora Bordoni annuncia la svolta (ah ah). Un nuovo bando (il primo fu impugnato dalle ditte pubblicitarie e anche Basta Cartelloni fece ricorso) che in cambio di altri 300 cartelloni metterebbe a disposizione 900 biciclette. Al di là dell'assurdità del fatto che nella città più cartellonata al mondo, occorra aggiungere altri 300 impianti facciamo una riflessione insieme: nel bando bordoniano un cartellone paga solo 3 biciclette (900 bici, 300 cartelloni) E come fanno allora a Parigi dove le biciclette sono 21mila?? Per mantenere la stessa proporzione proposta da Bordoni avrebbero dovuto installare 7mila cartelloni!!!!



Ma leggiamo assieme qualche passo dell'intervista rilasciata al Messaggero, dall'Assessore (in rosso i nostri commenti).

"C'è ritardo - ammette - perchè gli uffici sono impegnati con i cartelli elettorali"

Impegnati con cosa???? Con quella robaccia gialla che ha devastato Roma e che ora tornerà a bucare tutti i marciapiedi della città? Questo grosso impegno impedisce di dare un parere sul bando??  Ma scherziamo?

Ma quanto ci vorra? "Non lo so - risponde - perchè non sempre è facile programmare l'attività degli uffici in periodi complicato come questo"

Un bando bocciato nel 2011 dal Tar e ripresentato in extremis, a pochi giorni dal voto e lui dice: non lo so perchè non si può programmare? Ma ci prende in giro???

E ora sentite questa:

Domanda: Il Piano Regolatore per la Pubblicità sarà approvato prima o dopo le elezioni?
Risposta: "E' evidente che il bando potrebbe partire benissimo anche durante le elezioni" aprendo alla possibilità che gli uffici comunali licenzino il Piano in tempo utile per questa amministrazione per mettere il cappello sulla vicenda.

Ma come... ti stanno domandando del Prip e tu rispondi del bando! E poi che cavolo c'entrano gli uffici comunali con il Prip che deve essere approvato dal Consiglio Comunale ormai in scioglimento?

Qualsiasi professore avrebbe bocciato Bordoni all'esame se avesse risposto così. Speriamo che anche i romani lo boccino senza appello alle elezioni!


3 commenti:

  1. Bordoni ? Prox incarico Assessore alle botticelle: sarà sua cura pulire personalmente le zone circostanti a tale servizio, rinomato in tutto il mondo. Non saranno accettate eventuali dimissioni.

    Mafie e corruzioni dietro i cartelloni

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  2. Non c'e' mica bisogno di scomodare un professore per bocciare l'assessore biondino: qualsiasi maestrina elementare potrebbe facilmente e utilmente bacchettarlo sulle nocche per le imbarazzanti sciocchezze che spara!
    In che spregevoli ed incapaci mani e' stato il commercio romano questi anni ... Evviva sempre evviva Grillo (nonostante i casini che sta combinando a livello nazionale), grazie al quale questa gentaglia verra' rispedita nelle fogne da cui proviene.

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  3. 'a da venì Beppone!!!

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