sabato 1 febbraio 2014

Via Anastasio II°, se questo è un marciapiede...

Quarta puntata del viaggio da Monteverde a Trionfale. Siamo passati per Via Gasparri, Piazzetta del Bel Respiro, Via Leone XIII°, arrivando a Piazza Pio XI°. Da qui, si svolta per andare a Via Anastasio II°.

Conosciuta per la via di alcuni mobilifici, un bar molto frequentato, una parete usata come bacheca dagli attacchini abusivi (ma stavolta non c'erano manifesti), è anche impreziosita dall'immancabile schiera di cartelloni. Autorizzati ma ILLEGALI, come al solito.





Dovrebbero stare a 15 metri uno dall'altro....infatti..



Sfidiamo a trovare un marciapiede così a Parigi, Londra, Berlino, Madrid




Palina 1x1 di finta pubblica utilità, macchine in sosta selvaggia, un altro cartellone, senza pubblicità.

Scenari di una tale bruttezza e illegalità, non hanno paragoni con qualsiasi capitale dell'Occidente civile.

Eppure qui da noi sono la normalità.

E c'è chi nell'amministrazione comunale, vuole che questa situazione si ripeta all'infinito.

4 commenti:

  1. VOMITO,VOMITO,VOMITO,VOMITO,VOMITO,VOMITO. SOLO VOMITO!

    RispondiElimina
  2. Ridursi a dover essere quasi contenti di fare lo slalom tra i cartelloni sul marciapiede perchè altrimenti sarebbe stato pieno di macchine, tutto cio è atroce

    RispondiElimina
  3. La speranza affoga nel pantano romano3 febbraio 2014 alle ore 10:18

    i pagliacci del PD si sono riempiti la bocca con "la partecipazione dei cittadini". Intanto non si muove una foglia sul PRIP e udite udite...come per l'abrogazione della famigerata del. 116, la maggioranza PD del 6° municipio BOCCIA la mozione presentata dal movimento 5stelle tesa a ridare potere ai municipi nel contrasto alla cartellonistica abusiva.
    La Banda Ale-Danno era dichiaratamente schierata con i cartellonari.
    Questi BUFFONI "democratici"per mesi hanno dato speranze a chi si ostina ancora ingenuamente a credere nella legalità ma i fatti, o meglio il NULLA, ormai testimoniano che le lobby a Roma sono invincibili. TANTO RUMORE PER NULLA. Chissà cosa ne pensa l'abbattitore di cartelloni abusivi Athos de Luca.
    Leonori come Bordoni?

    RispondiElimina