mercoledì 12 febbraio 2014

Marta Leonori su Rai 1: risolveremo lo scandalo cartelloni entro fine anno. Ma in che modo?



A questo link il dibattito televisivo sui cartelloni a Rai 1, ospiti Marta Leonori, assessore a Roma Produttiva, e il "nostro" Rodolfo Bosi, responsabile del circolo territoriale di Vas- Verdi Ambiente e Società (il video è a cura di Romafaschifo).

Ottimo il servizio introduttivo con le spiegazioni di Massimiliano Tonelli di Cartellopoli, girato a Piazza della Radio e nella falcidiata Via degli Orti di Cesare.

In studio, Bosi ha chiesto che in mancanza di fondi per le rimozioni - avete capito bene, i soldi per le rimozioni ce li mettete VOI e non le ditte di cartelloni - si possano coprire le pubblicità irregolari come si fa con i manifesti abusivi e sanzionare i committenti. L'assessore ha preso nota.

Poi sia l'avvocato Perciballi che il presentatore, Duilio Giammaria, hanno puntato sulla distrazione di fondi per le rimozioni che potevano essere usati nell'emergenza buche.

L'esponente di Confcommercio ha parlato di "lotta all'abusivismo" anche se i cartelloni che invadono la città in spregio a ogni norma, sono clamorosamente autorizzati o sanati con le procedure dell'autodenuncia e successivo inserimento in banca dati.

Quindi, per favore, non parlate d'impianti abusivi ma ILLEGALI, IRREGOLARI e SANATI dal Comune di Roma!

E l'assessore a Roma Produttiva, competente in materia di affissioni, cos'ha detto? Prima di tutto ha ribadito che è in via di approvazione il Piano Regolatore degli Impianti - PRIP - e che poi si faranno i piani di localizzazione. Cose che già sappiamo e che dall'assessorato vanno ripetendo da ottobre, se non fosse che ci giungono indiscrezioni sul "percorso di ascolto e partecipazione" alla riscrittura del PRIP, che definiamo allarmanti.

Al momento, pare che vogliano portare in giunta, nei municipi e poi alla definitiva approvazione di un testo inguardabile, senza i cambiamenti fondamentali che richiediamo da tempo, e che finirebbe per cristallizzare l'assurdo scandalo delle 400 ditte "storiche" (a Parigi sono meno di 5!) che hanno invaso la città.

Nessuna rassicurazione, quindi, dall'assessore Leonori, che però ha promesso che verrà di nuovo in trasmissione quando sarà approvato il PRIP (a marzo..) e che, probabilmente, entro la fine dell'anno il problema sarà vicino alla soluzione.

Quale soluzione? Quella che abbiamo suggerito noi, che poi è la stessa che adottano grandi città come Parigi, Madrid, Berlino, New York - e cioè: PRIP emendato dei favori alle ditte, portare a scadenza tutte le autorizzazioni/concessioni entro il dicembre 2014, piani di localizzazione e infine bandi di gara per macrolotti di territorio - o vogliono fare ciò che chiedono le "ditte storiche", cioè: prorogare tutti i loro impianti in scadenza e fare bandi compensativi per tutte le altre ditte, affidando a ognuna di queste microlotti equivalenti a singoli piani di localizzazione, o peggio a singole strade o piazze di Roma, insomma riproponendo quello che si fa oggi, la spartizione disordinata di ogni metro quadrato a centinaia di aziende che impiantano cartelloni uno diverso dall'altro?

Non lo sappiamo, ma ci arrivano brutti segnali che questa seconda ipotesi sia quella che piace di più a settori dell'attuale maggioranza, ben rappresentata in assessorato e commissione commercio.




Speriamo ci sia al più presto un chiarimento. Cosa vogliono fare del testo integrato di emendamenti al PRIP che Bastacartelloni e VAS hanno già presentato dal maggio 2013?

Aspettiamo fiduciosi la risposta dell'assessorato e dipartimento attività produttive, oltreché dalla commissione commercio.

1 commento:

  1. Ma un ricorso al Tar per dichiarare incostituzionale la delibera comunale che consente (in parte) di derogare dal Codicedellastrada, come lo vedete ?

    Se poi il Comune nn interviene potrebbe scattare, la denuncia penale per omissione d' atti d' ufficio etc...

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