mercoledì 13 marzo 2013

Con la segnaletica stradale a Roma si fa tutto, anche le rapine

Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione del lettore Roberto F.

Qualcosa che ha dell'incredibile, un furgone per affissione manifesti pubblicitari recante logo "spqr segnaletica stradale" domenica 10 marzo al mattino sotto gli occhi di chiunque, sul confine/recinzione del parco Regionale del Pineto in via Pineta Sacchetti a 10m da semaforo e a pochi centimetri da altri 3 simpatici 4x3...










 
Ieri è uscita questa notizia sui giornali: 






Va bene che è facile scaricare il logo del Comune di Roma da internet e farci gli adesivi da attaccare dove si vuole, ma a qualcuno verrà ogni tanto il dubbio di fare dei controlli a questi furgoni che con quei loghi vanno in giro indisturbati a farne di tutti i colori?




Questo l'articolo uscito oggi su Metro Roma



5 commenti:

  1. almeno viene finalmente fuori che c'e' una linea diretta tra uffici comunali e racket dei cartelloni a roma.
    Altrimenti non si spiegherebbe come e' stato possibile che Roma sia stata ridotta la vergogna che e' oggi!

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  2. Che sciocchi e birbanti. Questa ditta in affidamento lavori dalla PES ha semplicemente rilevato il furgone dal Comune ed ha dimenticato di rimuoverne gli adesivi.

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    1. Ass.Bastacartelloni14 marzo 2013 alle ore 09:21

      un po' come quelli che si fanno il pass disabili falso per entrare e parcheggiare nelle aree riservate. il livello infatti è quello.

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  3. Ma si, dimentichiamo di rimuovere sigilli, lasciamo la sirena, oggi serve per installare, domani per rimuovere,...tanto nel putridume dell'Uff. di V.le Ostiense, tutti rimangono intoccabili. Decenni di inchieste con ipotesi di corruzione e collaborazione tra ditte e dirigenza dell'Uff. Affissioni non portano a niente, per ora.
    Visto il vuoto di potere politico al momento, stanno venendo giù interi totem, una volta intoccabili, vediamo se un raggio di luce dovesse arrivare ad illuminare gli abissi di V.le Ostiense, e le mostruose creature che lo popolano...

    Qcuno poi un gg spiegherà dell'intransigenza di Aequaroma nel perseguire i cittadini, a differenza delle briglie sciolte che invece tengono nei confronti degli abusi delle ditte pubblicitarie.

    Mafie e corruzioni dietro i cartelloni

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  4. Ma queste "attese di rimozioni".... quanto durano... mesi? Anni? No, pe sapè...

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