venerdì 1 marzo 2013

Affissioni abusive: un caso di studio

Una settimana fa, il 18 febbraio, ci siamo recati a Via Portuense per controllare lo stato del ponte che interseca Via Majorana, sempre pieno di manifesti abusivi. Quel giorno, le sue condizioni erano meno peggio del solito: "solo" due striscioni di un ex capogruppo in Comune e qualche manifesto di una consigliera del XV municipio.

Fuori dal ponte abbiamo notato però delle affissioni abusive dell'On. Santori, ex presidente della commissione sicurezza in Campidoglio, ora in lizza per le regionali.



Conoscendo l'impegno dell'On. Santori per il decoro e la sicurezza di Roma, stupiti di quei manifesti abusivi e pericolosi (addirittura sul catarifrangente di un segnale stradale!), abbiamo contattato il diretto interessato:

Buongiorno On. Santori, Le segnalo che a Via Portuense, incrocio Via Pozzo Pantaleo-Via Majorana, sono presenti alcuni suoi manifesti elettorali affissi alla segnaletica e sulle centraline semaforiche. Sperando si tratti di un errore fortuito e non ripetuto altrove, le chiedo se può attivarsi celermente per la rimozione dei suddetti manifesti abusivi. In attesa di un suo gentile riscontro, porgo i più distinti saluti 

L.S. - Associazione Bastacartelloni-Francesco Fiori 

Neanche due ore dopo, arrivava la risposta:

Grazie per avermelo fatto notare, è stato proprio un errore fortuito, prenderò provvedimenti con la cooperativa che si è occupata delle affissioni. 

Scusatemi ancora 

Fabrizio Santori 

Lo abbiamo ringraziato, certi che "simili spiacevoli episodi, comuni a tutti i candidati e partiti" non si ripeteranno più.
Ma per sicurezza, siamo tornati lì due giorni dopo e abbiamo visto che niente era cambiato.




Ma c'è di peggio: avevano tappezzato Viale Marconi con gli stessi manifesti!







 





 
adesivi e  manifesto elettorale, abusivi allo stesso modo



A questo punto, abbiamo riscritto a Santori, chiedendo che venisse denunciata la cooperativa di affissioni che nonostante i suoi richiami, persisteva nell'affiggere i suoi manifesti elettorali in modo abusivo.

Tre giorni dopo, è arrivata la sua risposta:

Mi perdoni la tarda risposta ma sono stati giorni intensi, come può immaginare! Condivido in pieno la sua lamentela infatti, pur essendo preso dalla campagna elettorale, ho cercato di organizzarmi affichè venissero tolti questi manifesti abusivi. Ad ogni modo ho tolto il mandato alla cooperativa che si occupa delle affissioni che purtroppo si occupa delle affissioni di diversi candidati e attacca ovunque ed indistitamente qualsiasi cosa per accellerare le loro affissioni. Lei ha ragione è una vergogna, ma mi scuso in anticipo se in questi giorni dovesse restare qualche manifesto abusivo. 

Grazie per la segnalazione 

Cordialmente 

Fabrizio Santori 

Abbiamo aspettato la chiusura del voto, poi siamo andati a vedere qual'era la situazione a Viale Marconi, ieri.










manifesto di Santori coperto da quello di Ghera, dello stesso formato


Abbiamo nuovamente scritto a Santori:

prendiamo atto che ha rescisso il contratto con la ditta che si è resa colpevole dell'attacchinaggio abusivo. Le facciamo notare che in data odierna la metà dei manifestini è ancora al suo posto, che alcuni sono rimossi solo in parte o sono stati coperti con manifestini dello stesso tipo e formato di Fabrizio Ghera (Fratelli d'Italia): a questo proposito, la mettiamo in guardia, per il futuro, dall'autorizzare manifesti elettorali di quel tipo che sembrano fatti apposta per essere diffusi capillarmente su ogni superficie disponibile, in violazione delle normative sul decoro. 

In attesa di sapere se verrà eletto al prossimo consiglio regionale, facendole i nostri auguri, la salutiamo ricordandole che uscirà un articolo sulla vicenda leggibile su bastacartelloni.it e che decideremo se chiedere all'AMA la rimozione dei suoi manifesti e dell'On. Ghera, oppure staccarli a titolo volontario, come semplici cittadini che si prendono cura del proprio quartiere. 

Arrivederci 

L.S. - Associazione Bastacartelloni-Francesco Fiori 

E ora vediamo se almeno Santori la prossima volta non ci ricascherà...

9 commenti:

  1. almeno Santori vi ha risposto.Ma dubito della sua buona fede, Davvero non sa che quella cooperativa appiccica ovunque la sua cartaccia? non ci credo

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  2. Ne ho piene le scatole anche di queste finte scuse.
    Il Sig. Santori, che per nostra sfortuna risulta pure eletto, da tempo affligge tutto il suo colleggio elettorale (quartiere Portuense e Marconi) con questi ed altri manifesti, persino il giorno prima del silenzio elettorale.
    La patetica giustificazione che la 'cooperativa' abbia sbagliato non ha alcun valore. Ci faccia sapere chi sono costoro, che li denunciamo noi.

    SANOTORI? FANNO 400 EURO A MANIFESTO, COSI' TI PASSA LA VOGLIA DI USARLI!
    (magari fosse applicabile a lorsignori......)

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  3. sono d'accordo con l'ultimo anonimo. La denuncia arriverà dai cittadini. Ci dia il nome della cooperativa.

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  4. Sì , sì, tranquilli mo' li tolgo, è stato un equivoco, è tutto a posto, mo' ce penso io. Chi nasce coatto, coatto muore, questa è la regola.

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  5. Santori??? ancora ce parlate???

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  6. sono anni che ci prendono per il culo.

    Inutile insistere con gente del genere...è masochismo

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  7. Alla lettera che ho trasmesso sul PRIP e che é stata pubblicata su questo blog alla pagina https://docs.google.com/file/d/0B3YGMrmn6LWaOU1aZ0p5eTVIRnc/edit, in allegato all'articolo del 4 gennaio 2013, ha risposto solo l'On. Fabrizio Santori per ringraziarmi "per la puntuale disamina sulla delibera che terrò in debita considerazione" e per comunicarmi che si sarebbe confrontato anche con il capogruppo del PDL Luca Gramazio.
    Anziché comunicarmi l'esito dell'annunciato confronto, l'On. Santori mi ha trasmesso per posta elettronica la propaganda elettorale relativa alla sua candidatura alle regionali del Lazio con “La Destra di Storace”.
    Con messaggio di posta elettronica trasmesso il 25 gennaio 2013 gli ho testualmente replicato: "Fino alla seduta di ieri dell’Assemblea Capitolina la proposta di deliberazione n. 4/2011 figurava ancora al 16° posto degli argomenti all’ordine del giorno dei lavori, per cui non so se considerare che questo suo mancato rispetto dell’impegno assunto sia dovuto al suo abbandono del PDL (come da Lei dichiarato per comunicare la sua candidatura alle prossime elezioni regionali del Lazio con “La Destra di Storace”) ed alla conseguente rottura del rapporto diretto che prima aveva con il suo ormai ex capogruppo Gramazio.
    Comunque sia, mi permetto di farLe notare che la sua adesione ad un diverso gruppo politico, che é presente anche in Consiglio Comunale (con lo stesso On. Francesco Storace, il capogruppo On. Dario Rossin ed il consigliere On. Pierluigi Fioretti) ed a cui risulta avere in questo frattempo aderito, non La esime dall’obbligo istituzionale che ancora ricopre di dover rispettare e far rispettare sempre e comunque la piena legittimità di tutti i procedimenti amministrativi."
    Non mi ha più risposto ed a tutt'oggi la proposta di delibera n. 4/2011 di approvazione del PRIP figura al 17° posto degli argomenti all'ordine dei lavori del Consiglio Comunale del prossimo lunedì 4 marzo.

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  8. E pensare che in mezzo a tutti 'sti cafoni non è neppure il peggiore. Capito sì con che razza di persone ci si deve confrontare?

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  9. BISOGNA SPAZZALI VIA TUTTI!!!! (scusate il maiuscolo ma quando ce vò ce vò)

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