venerdì 28 dicembre 2012

Perchè i sottopassaggi a Roma devono essere ridotti sempre così?

Negli anni 60 e 70 furono costruiti numerosi sottopassaggi pedonali per l'attraversamento di grandi arterie stradali. L'idea, giusta in una città normale, si è rivelata l'ennesima fonte di degrado in una città come Roma.

Alla fine, i sottopassaggi o sono stati requisiti da commercianti (ad esempio la libreria di piazza Fiume o quella di via del Corso, altezza piazza Colonna) o sono stati chiusi perchè divenuti impraticabili. E le scale di accesso si presentano sempre così.

Accesso al sottopasso di Ponte Nomentano
Un altro ingresso sempre a Ponte Nomentano
Sottopassaggio piazzale Porta Pia
Dovete gettare i sacchi dell'immondizia? Ci sono le scale.....

Il confronto con le altre città europee e di tutto il mondo occidentale anche in questo caso è impietoso. Non occorre aggiungere altro.

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