giovedì 20 dicembre 2012

Ennesima aggressione ai Vigili da parte dei venditori abusivi ormai padroni di Roma

Non ci piace l'affermazione "ve l'avevo detto"! Non è importante ricordare chi per primo ha messo in guardia gli amministratori di questa città. Il problema vero è che Roma è sempre di più terra di nessuno. Se si lascia campo libero agli abusivi, se li si incentiva permettendo loro di occupare ogni spazio, ogni marciapiede, ogni mercato di questa città, non ci si deve stupire se una volta tanto che i vigili provano a riportare ordine vengono attaccati e accerchiati.

L'ultimo di questi episodi, al Pigneto. Ne parla il Messaggero che ha intervistato il vigile malmenato da un gruppo di senegalesi durante un controllo.

Ma guardate solo i primi secondi di questo video pubblicato sul sito del quotidiano. Muri imbrattati da scritte ovunque, auto parcheggiate in 3° fila, degrado e devastazione. In un contesto del genere, perchè dovrebbero essere i senegalesi a rispettare le leggi? Se nessuno le rispetta, perchè proprio gli abusivi cui viene concesso tutto dovrebbero tirarsi indietro per senso civico?

"Quando l'illegalità è regola succedono queste cose", titolavamo a maggio per un altro caso simile.

E un altro ancora a giugno, in via della Conciliazione. Casi isolati? Niente affatto. E' solo il frutto di un sistema voluto, favorito dall'amministrazione nella speranza di avere qualche voto indietro da piccole lobby illegali. Che miopia! E soprattutto che disastro per Roma!



8 commenti:

  1. Provo vero ribrezzo alla vista di quanto in basso e' arrivata la presunta autorevolezza delle forze dell'ordine. Quei focosi ragazzotti avrebbero dovuto essere calmati con le buone o con le cattive, e quindi convinti a discutere con il necessario rispetto nei confronti di chi e' responsabile della sicurezza pubblica.
    E non c'entra nulla il razzismo; per me potevano essere bianchi, gialli, rossi, verdi, siciliani o romani, non fa differenza: se non rispetti la forza pubblica passi automaticamente dalla parte del torto e ne sconti le conseguenze.
    Questo e' alla base della civile convivenza. La polizia deve avere il monopolio della violenza (e delle armi) perche' cosi' e' possibile controllarla la violenza. Se invece essa diviene patrimonio diffuso si scivola verso il caos. E la citta' se ne sta accorgendo sempre di piu'.

    Io a quei focosi ragazzotti di colore gli avrei dato il sindachetto in pasto. Ci sarebbe stato da divertirsi ed il tipo se lo sarebbe davvero meritato, visto che e' il responsabile principe del disatro attuale.

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  2. Quoto Roberto. Ora a Roma succede quello che a Scampia avviene ogni giorno. Uno spacciatore, un camorrista viene fermato dalla polizia e la gente scende in piazza a difesa del delinquente. Cose del genere a Roma non accadevano mai. Ma se trasformi la città in un suk, se lasci che a governarla siano i cartellonari, i bancarellari, i parcheggiatori, gli abusivi, non devi stupirti. Dove governa la camorra è già così da tempo. A Roma abituiamoci, perchè questo sarà il nostro futuro.

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  3. Vedo cose strane a Roma, nelle strade piene di bancarelle inguardabili ma regolari e autorizzate. Vedo che davanti ai banchi legali, si posizionano DECINE DI VENDITORI ABUSIVI, con i cartoni della frutta o i lenzuoli per terra come vetrine, che rimangono per ore a vendere senza che un operatore delle bancarelle davanti, li cacci via perché li danneggia commercialmente. Come se fossero amici o dovessero in qualche maniera sopportarsi. Poi metteteci che spesso le bancarelle di vestiti o di oggettistica vendono la stessa roba che si vede sui cartoni e sui lenzuoli degli abusivi e che i venditori hanno tutti la stessa nazionalità. E allora ti viene l'idea che magari, in qualche caso, i due commerci, quello legale e quello abusivo, siano collegati e gli operatori vengano reclutati dalle stesse persone, che gli forniscono la stessa merce. Ovviamente, la mia è una pura ipotesi e può valere per pochi e circoscritti episodi, però devo dire che la "convivenza pacifica" tra bancarelle autorizzate (dall'aspetto improponibile) e venditori abusivi, in sempre più strade, viali e piazze romane, suscita più di qualche sospetto.

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  4. Parole sante quelle scritte nel post, parole sante: quando trasformi la città in un'immensa bancarella di stracci, quando permetti l'occupazione militare del suolo pubblico, quando sei dalla parte delle lobby criminali, quando legalizzi tutta l'economia sommersa di questo mondo (che giustamente viene qua, a Roma, dove questo si può fare, questo è il risultato. A roma chi occupa uno spazio usucapisce un diritto eterno, fino a quando non verrà legalizzato istituzionalmente.
    Ma facciamone una ragione, ai nostri amministratori la città che piace è questa, un immenso suk a cielo aperto (con tutto il rispetto per i suk che hanno una loro dignità), l'economia del degrado alla lunga spazzerà via l'economia tradizionale.
    A me piacerebbe sapere, se qualcuno lo sa, chi è titolare delle autorizzaizoni del commercio ambulante, chi mette la firma sulle autorizzazioni, per quanto tempo durano (in eterno lo so) queste autorizzazioni: via chiana, viale parioli, corso d'italia, via cola di rienzo, etc. etc sono state acquistate dalla criminalità per quattro soldi... ormai sono zone perse per la cittadinanza. Tra parentesi io a via cola di rienzo, che una vlta mi piaceva, io non ci vado più a fare compere.

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  5. Lo stiamo dicendo con forza da tempo: l'Economia del degrado allarga i suoi tentacoli sulla nostra città favorita da connivenze, corruzione e un malinteso senso della tolleranza e dal buonismo indifferente o spesso interessato (se sapeste che giro di milioni PUBBLICI per l'"assistenza" gestita dalle cosiddette ONLUS che in realtà hanno un altissimo lucro..)
    Quoto Roberto: non si tratta di nazionalità o colore della pelle. Non possiamo in nessun modo giustificare le aggressioni violente dei venditori abusivi alle forze dell'ordine o ai commercianti onesti (RIGUARDATEVI SPESSO IL VIDEO DI CASTEL S.ANGELO)minacciati, intimiditi e spesso aggrediti. Complice la crisi hanno chiuso i battenti migliaia di negozi a volte per il peso insostenibile delle tasse e degli interessi bancari. Perchè a queste organizzazioni criminali deve essere permesso di appropriarsi di tutti gli spazi con oggetti taroccati e venduti abusivamente senza uno straccio di documentazione alla luce del sole?? Il signor Prefetto, il Sindaco, il Ministro dell'Interno e last but not least la Magistratura CHE NE PENSANO? DOPO I MORTI DA CARTELLONE ci vorrà il vigile ammazzato di botte per farli svegliare? SOLIDARIETà AI VIGILI AGGREDITI.
    BASTA BUONISMO PELOSO! APRITE GLI OCCHI

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  6. L'avete notate anche voi tutte le volte che al comandante Di Maggio (è quello con il cappelletto blu che ostenta tranquillità di fronte agli scalmanati) gli è passato per la testa di tirar fuori il pistolone e farglielo vedere lui ai cioccolatini chi comanda?
    Ma come avrà fatto a resistere alla tentazione?

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    1. il termine "cioccolatini" te lo potevi risparmiare.
      I delinquenti non si classificano in base al colore della pelle.
      Sono delinquenti e basta.

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    2. D'accordo con Pasqino. Guai a confondere la nostra battaglia per la legalità e il decoro con qualcosa di diverso e odioso come il razzismo. Le parole hanno un peso e cerchiamo di usarle bene. I delinquenti sono di tutti i colori, bianchi, neri, gialli. Ma il nostro obiettivo non è chi sbaglia (è sempre esistito chi infrange la legge). Il nostro obiettivo è che ha prodotto il terreno fertile perchè cose del genere accadessero. Immaginatevi a Berlino o Barcellona o Vienna un gruppo di persone che si rivolta contro la polizia solo perchè sottoposto a controllo. Sarebbe impensabile.
      Ecco, se questo accade a Roma è solo perchè qualcuno lo ha avallato, lasciando la città in mano a bande più o meno criminali. Usiamo termini netti per costoro, ma MAI parole razziste su questo sito!

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