mercoledì 22 agosto 2012

Che fine ha fatto il maxicartellone rimosso dalla Colombo? Facile. E' tornato sulla Colombo!

Il superimpianto con pubblicità mobile che per anni è stazionato all'incrocio tra Via Cristoforo Colombo e Viale dell'Oceano Pacifico, era stato rimosso a fine giugno in un'operazione coordinata dal XII gruppo di Polizia Locale, intervenuto finalmente dopo "molte segnalazioni" da parte dei cittadini, specie dall'associazione VAS - Verdi Ambiente e Società.

Qui sotto le foto dell'impianto ammainato, un paio di mesi fa.



Secondo il comandante dei vigili del XII municipio, il telone era "completamente abusivo" e nonostante ciò, è rimasto lì per anni senza che venisse requisito dai vigili e dal Comune. A giugno, finalmente, si sono decisi e l'hanno sequestrato. Per conoscere meglio la vicenda, vi consigliamo questo articolo pubblicato da cartellopoli.

Ma torniamo all'oggi. Dopo un tira e molla di tre anni, hanno rimosso il semirimorchio con affissione mobile, chiamato SkyBoard S320, dall'incrocio sulla Colombo, prima della Pontina. Fine della storia? Parrebbe di no.


Questi giorni abbiamo avvistato lo SkyBoard all'interno di un'area privata che affaccia sulla Cristoforo Colombo, a molti chilometri dalla collocazione originaria, in zona Piazza dei Navigatori.






COSA CI FA QUELL'IMPIANTO DI NUOVO SULLA CRISTOFORO COLOMBO? IN ATTESA DI ESSERE TRASFERITO IN DEPOSITO, E' STATO PARCHEGGIATO LI' DAL COMUNE O DALLA DITTA PROPRIETARIA? OPPURE HA RICEVUTO L'AUTORIZZAZIONE?

Misteri cartellonari...

4 commenti:

  1. Secondo me hanno cercato un'area privata disponibile e ci si sono piazzati e basta. A Roma ormai funziona tutto così. I cartelloni all'interno di aree private devono rispettare una normativa, ma sono certo che in questo - come in molti altri casi - se ne sbattono dei regolamenti. Sbaglio?

    RispondiElimina
  2. Vorrei ricordare ai lettori del blog che qualche giorno dopo la rimozione del megaimpianto il comandante dei Vigili del XII° municipio durante una trasmissione su RomaUno TV dichiarava gongolante che "adesso tutti i cartelloni rimasti sulla Colombo sono regolari". Gli contestai seccamente l'affermazione dichiarando che la sua era un'affermazione palesemente falsa in quanto, come è risaputo, la targhetta NBD certifica solamente l'iscrizione in banca dati e non certo l'esistenza di una concessione ancora valida. E' del tutto evidente che i cartellonari SANNO BENE che non c'è alcuna reale volontà di risanare il Grande Scempio per cui continuano imperterriti a fare il loro comodo. Le cosiddette autorità ogni tanto offrono qualche contentino all'opinione pubblica e al movimento anti-degrado ma tutti hanno compreso desolatamente che l'illegalità trionfa a Roma con la benedizione della politica complice di traffici e scambi di favori.Come sperare davvero in un cambio radicale?

    RispondiElimina
  3. posso immaginare quanto sia costato un impianto del genere, è evidente che chi l'ha realizzato ha avuto rassicurazioni sul fatto che poi l'avrebbe potuto sfruttare senza alcun timore, indoviniamo da chi?

    RispondiElimina
  4. Via Cristoforo Colombo, offensiva dei cartellonari, fatevi un giretto, la parte fra l'incrocio con la Laurentina e piazza dei Navigatori è stata, nelle ultime settimane, riempita di ogni varietà di cartelloni, che schifo...vigili urbani ciechi come sempre!

    RispondiElimina