venerdì 26 aprile 2013

Il vicesindaco viene da Marte. Cittadinanzattiva chiede le dimissioni della Belviso per essersi rivolta ad una ditta radiata

Da Roberto Crea, segretario di Cittadinanzattiva Lazio riceviamo e volentieri pubblichiamo



"Gentile Vicesindaco Belviso,
siamo (non è un pluralis maiestatis: parlo a nome degli associati a Cittadinanzattiva Lazio e dei comitati che stanno lavorando da anni contro lo scandalo dei cartelloni selvaggi a Roma), siamo - dicevo - rimasti sconcertati nel vedere la sua pubblicità elettorale su impianti di una ditta che risulta radiata dal Comune di Roma nel luglio del 2011 (cosa della quale avrebbe dovuto essere al corrente). Qui l'articolo di Paese Sera sull'argomento.
Le allego quanto disponibile sul sito del Comune di Roma: partiamo dal presupposto che i documenti caricati siano aggiornati e validi. Ha altre e diverse informazioni in proposito? C'è un contenzioso? In caso, ne era al corrente?
La ditta è nota per questa sua posizione, anche perchè il dipartimento VIII e la Polizia Locale Roma Capitale hanno provveduto negli ultimi 18-20 mesi a registrare una serie di incidenti stradali in via C Colombo - con feriti e danni vari - proprio contro impianti abusivi della stessa ditta - già radiata all'epoca dei fatti -  con articoli su blog, giornali etc., compresa la rassegna stampa del Comune di Roma. Per agevolarle il compito, le allego alcune fotografie .... Decine di impianti sono stati rimossi.
Proprio nello stesso periodo - 2 novembre 2011) due poveri ragazzi hanno perso la vita in un sinistro contro un cartellone collocato abusivamente al centro di uno stretto spartitraffico in via Tuscolana, un cartello  -. per quanto da un'altra ditta - le cui caratteristiche lo avevano fatto classificare come pericoloso da parte degli uffici comunali , e il Vice-comandante Di Maggio venne incaricato direttamente dal Sindaco di svolgere un'indagine all'interno dell'Ufficio Affissioni e Pubblicità. (...). Solo dopo la nostra denuncia alla Procura, altre decine di impianti uguali a quello assassino sono stati rimossi dalle strade di Roma.
Negli stessi mesi il tema dei cartelloni abusivi - "Cartellone Selvaggio" - è stato regolarmente sotto le luci della cronaca, il Sindaco Alemanno ha gridato contro la mafia del sistema, il dirigente è stato allontanato (poi rimesso in carica). Lo stesso Sindaco è poi intervenuto con una ordinanza che ha bloccato il sistema per circa tre mesi, c'è stata una duplice diffida seguita da denuncia penale contro il Sindaco e l'Assessore Bordoni (presentate pubblicamente), è stato sviluppato dal Comune un imbarazzante PRIP - Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari - che non è mai nemmeno arrivato in aula per la discussione ma è stato approvato dalla Giunta della quale ella fa parte giunta che ha deciso di rimuovere colui che stava guidando il neodipartimento in modo efficace (...)... Insomma, morti, feriti, incidenti, articoli di stampa (anche internazionale), denunce, interrogazioni consiliari, una delibera di iniziativa popolare con 10000 firme, ordinanze, delibere di Giunta, conferenze stampa, manifestazioni pubbliche, un elenco di testate infinito che se n'è occupato (...: Corriere della Sera, Repubblica, Il Messaggero, Nuovo PaeseSera, QuattroRuote, Il Sole 24 Ore, CinqueGiorni, Metro, TG3 RAI, TGR Rai, TG5, The Guardian, France2, T9, RomaUno, Radio Roma Capitale, Radio Città Futura, RadioPopolare, DNews Roma, City Roma, Secolo d’Italia, Il Tempo, Libero, Famiglia cristiana, L'Espresso) ... ma forse non se n'è accorta e al momento di stipulare un contratto per le sue affissioni non si è sentita in dovere di fare una verifica in più, giusto per non correre rischi - come viceresponsabile della città più grande nonchè capitale della Repubblica - non solo sulla regolarità degli impianti sui quali avrebbe fatto la sua campagna elettorale (comunque diversi sono anche in violazione delle norme del codice della strada, chieda alla Municipale di fare una verifica...), ma addirittura sul titolo che la ditta aveva di mantenere impianti sul territorio che ella vice-amministra, prima ancora del titolo che la legittimerebbe ad accogliere affissioni. Insomma, un po' di cautela in più vista la situazione, nota a tutti da anni, a Roma. O a quasi tutti?
Tuttavia siamo fiduciosi che ella avrà apposto una bella postilla cautelativa sul contratto, vista la situazione, qualche cosa come " in caso di affissioni su impianti irregolari o addirittura abusivi da parte dell'agenzia o del suo intermediario, non solo chiederò i danni, ma in quanto Vicesindaco farò il mio dovere ed eserciterò il mio potere per attivare subito le rimozioni del caso, chiederò alla Polizia Locale di Roma Capitale di sanzionare le irregolarità, chiederò alla Guardia di Finanza di verificare come faccia una ditta che risulta radiata e quindi abusiva - anche con il denaro mio e/o di chi finanzia la mia campagna elettorale - a trarre profitto da attività di questo tipo, presenterò immediatamente un esposto alla Procura di Roma rispetto a quanto avvenuto", etc.
Attendiamo conferma da parte sua. Comunque lo può fare anche adesso.
Inoltre, le ricordo, la delibera 37/2009 stabilisce che la sanzione sugli impianti irregolari o abusivi sia comminata anche all'inserzionista, cioè lei o il suo comitato elettorale, lo sa meglio lei: apprezzeremmo un'autodenuncia all'amministrazione e il pagamento in solido, se sanzionato l'impianto. Insomma, dal Vicesindaco in carica ci aspettiamo uno scatto di reni per il ripristino della legalità, non una scusa banale o una semplice rinuncia al contratto. Ci fa sapere se la nostra fiducia è ben riposta?
Insomma, direi una figura imbarazzante e inaccettabile per noi rispetto alla quale vorremmo avere da parte sua una spiegazione che non sia la solita autoassolutoria "non lo sapevo", "mi avevano garantito che era tutto a posto", "non potevo saperlo" perchè non potremmo, come cittadini attivi e scrupolosi, (...) soprattutto da chi ha coperto incarichi pubblici per anni a livello municipale e poi posizioni di alta responsabilità all'interno dell'amministrazione della città per cinque anni. Questo vale anche per gli impianti in violazione di norme in vigore (per esempio il Codice della Strada).
"Crediamo sia incompatibile la posizione di Vicesindaco della signora Sveva Belviso con quanto accaduto con la ditta cancellata dal Comune di Roma alla quale era stata affidata la sua campagna elettorale. Non basta certo annullare il contratto a frittata fatta, tra l'altro solo grazie alla segnalazione dei cittadini perchè la Vicesindaco sembra non ne fosse al corrente. Adesso basta, la vicenda dei "cartelloni selvaggi" a Roma non aveva certo bisogno di questo nuovo capitolo"
Distinti Saluti

Roberto Crea
Cittadinanzattiva Lazio

Ecco la risposta che è stata spedita dal vicesindaco Belviso
 
Gentile signor Crea,  grazie per avermi scritto e per la sua segnalazione.
Già alcuni giorni fa ho ricevuto una stessa segnalazione da parte di un cittadino. La mia prima azione, dopo aver verificato quanto riportatomi, è stata quella di interrompere i rapporti con la ditta. Come potrà verificare lei stesso, i manifesti  posizionati sui punti in oggetto, sono stati rimossi.  Per avere con lei e con i suoi associati massima trasparenza le allego le lettere intercorrenti tra me e la ditta.
Grazie mille. Buona giornata
Sveva Belviso
 
E invece - vicesindaco Belviso - la campagna che ha affidato alla ditta Pes attualmente in corso è esente da ogni pecca? E' proprio certa che nessuno di questi impianti sia irregolare?
 

6 commenti:

  1. Quindi la vicesindaco si è accorta del problema "cartelloni" solo dopo la segnalazione di un cittadino in merito.
    Delle due l'una: o la signora belviso è solo la faccia sorridente (che se riderà poi ...) che si vede sui cartelloni, e allora il suo posto non è al Comune dove ci si aspetta gente minimamente sveglia, oppure la signora fa la furbetta fingendo di cadere dal pero su un disastro che la sua amministrazione ha in larga parte creato.
    In entrambi i casi la città farà molto volentieri a meno del suo inutile impegno.
    E meno male che c'è ancora Cittadinanzattiva e persone come Roberto Crea che non smettono di ricordare a questa gentaglia le loro malefatte.

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  2. Belviso. Nomen omen. E lì si ferma.

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  3. cadono tutti giù dalle nuvole, ma non mi dire....

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  4. Ma casomai la PES e` poi la stessa del cartellone mortale della nomentana?
    Belviso SVEGLIA! SPUTTANATURA VERGOGNOSA PER UN VICESINDACO. VERGOGNA

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  5. Il cartellone omicida si trovava sullo spartitraffico al centro della Via Tuscolana poco dopo l'incrocio con Via Arco di Travertino.
    La PES ha avuto il "coraggio" di rivolgersi al TAR dopo la rimozione di 113 impianti killer.
    Fatti come questi definiscono lo spessore imprenditoriale e umano di questa gente.
    Roma è una giungla di prepotenza,abusi, illegalità,bruttezza e sciatteria dove prosperano le mafie di tutto il mondo che organizzano alla luce del sole i loro eserciti di schiavi immigrati clandestini e il turista è solo un pollo da spennare e sòlare (dargli una sòla fa così paraculo romanesco...)
    Ma davvero qualcuno è disposto a beversi la favoletta della Belviso che "non sapeva"????

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  6. Vicesindaco che vive sulle nuvole...!! NON e' un vicesindaco.

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