martedì 2 novembre 2010

Prossima riunione con l'assessorato alle attività produttive

Venerdì 5 novembre p.v. il Comitato Promotore, insieme ad altre associazioni e cittadini, incontrerà di nuovo i rappresentanti dell'assessorato al commercio per discutere sul tema dei cartelloni pubblicitari.

L'incontro era stato concordato lo scorso 22 ottobre con l'assessore Bordoni ed il dott. Paciello nell'ambito della presentazione del Piano Regolatore per gli impianti pubblicitari.

Riportiamo di seguito il testo della lettera che abbiamo spedito all'assessore Bordoni in occasione di quell'incontro, segnalando in particolare i punti b) e c) da noi proposti tra i temi del programma di lavoro del tavolo di discussione: essi sono stati concordati come ordine del giorno per l'incontro del 5 novembre.


Roma, lì 22 Ottobre 2010

Egr.Assessore alle Attività Produttive
On. Davide Bordoni
Comune di Roma

e p.c. Egr.Dott.Francesco Paciello
Dipartimento Attività Produttive
Comune di Roma


Oggetto: tavolo permanente sulle affissioni pubblicitarie – riunione del 22 Ottobre 2010


Il Comitato Promotore della delibera di iniziativa popolare sulla modifica del regolamento delle affissioni pubblicitarie (Del. C.C. 37/2009) ha partecipato alle prime due riunioni del tavolo in oggetto, convocate presso il Suo assessorato; il Comitato è stato altresì invitato alla riunione del tavolo del 27 Ottobre 2010 per la presentazione del Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari.

In questa sede ci corre l’obbligo di rappresentarLe quanto segue:

1- Appare necessario ed inderogabile definire subito l’agenda del lavoro del tavolo per i prossimi incontri, sia per ovvie necessità organizzative, sia per rendere compiuta la consultazione e piena partecipazione dei cittadini che auspichiamo si sia voluto avviare con il tavolo permanente.
Il fenomeno della proliferazione indiscriminata degli impianti pubblicitari sta provocando non solo mere proteste da parte dei cittadini e delle associazioni che li rappresentano, ma una grande mobilitazione ed una pluralità di iniziative concrete che non possono essere trascurate da codesta amministrazione.
Il pregiudizio alla città, ai cittadini ed alla comunità è così grave ed esteso che abbisogna di un’azione forte e determinata da parte dell’amministrazione comunale, punto sul quale non possiamo che insistere, anche a rischio di risultare pedanti.
In questa prospettiva Le ribadiamo l’invito a rendere il tavolo permanente non solo un momento di semplice consultazione, ma un luogo di effettiva, reale e concreta partecipazione dei cittadini, nel senso e con le finalità indicate dallo statuto del Comune di Roma ed in particolare dalla Delibera C.C. 57/2006 “Regolamento di Partecipazione dei Cittadini alle Trasformazioni Urbane”.
Con la presente, pertanto, comunichiamo un elenco di argomenti, temi ed attività che vorremmo costituissero il programma di lavoro del tavolo per i mesi seguenti:

a) redazione del piano regolatore sugli impianti pubblicitari, con la partecipazione attiva del Comitato alla redazione dello stesso, alla discussione ed alle decisioni dell’amm.ne;
b) attività di monitoraggio e rilevazione dei cartelloni esistenti sul territorio, municipio per municipio, con precisa individuazione dei criteri di rilevazione e censimento;
c) collaborazione relativa alle misure per la rimozione degli impianti abusi e/o illegittimi, alla revoca di autorizzazioni per quelli esistenti in contrasto con le norme del C.d.S., del PTPR, dei vincoli ambientali, paesaggistici, archeologici, storici.
d) informazione sui risultati dell’azione di contrasto esperita dall’amm.ne comunale ed in particolare:
- quanti verbali sono stati fatti, a quali società, quanti per ognuna di esse;
- a quali società e in che numero sono stati portati a compimento i procedimenti di rimozione;
- quanti provvedimenti amministrativi di revoca dell’autorizzazione sono stati effettuati;
e) proposte di collaborazione e partecipazione dei cittadini per il controllo del territorio, le segnalazioni e le verifiche;
f) proposte operative per il coinvolgimento dei Municipi e dei gruppi municipali di Polizia Urbana in tutte le azioni di prevenzione, monitoraggio e contrasto dei fenomeni di installazioni abusive e illegali per migliorarne l’efficacia ed aumentarne la trasparenza anche a favore della cittadinanza”
g) chiarimenti ed informazioni relative all’applicazione della normativa vigente da parte degli uffici;
h) chiarimenti ed informazioni relative alla mancata applicazione del PTPR e sul bando per l’affidamento della gestione della aree verdi ai privati che prevede la possibilità di apporre su detta aree cartelloni pubblicitari.

2 - Ci preme, inoltre, sottolineare come fra i suddetti argomenti il Comitato ritenga urgente ed indispensabile l’informazione e la trasparenza sull’applicazione della normativa vigente da parte degli Uffici dell’amministrazione comunale, onde sgombrare il campo da ogni ipotesi di opacità o contraddittorietà nell’azione di contrasto al fenomeno della moltiplicazione degli impianti.

3 – Non possiamo esimerci dal segnalare come l’odierna convocazione del tavolo sia venuta in grande ritardo rispetto alle richieste e le aspettative del Comitato e delle altre associazioni che partecipano agli incontri: i numerosi solleciti indirizzati all’assessorato sono rimasti senza riscontro.
Auspichiamo e sollecitiamo una maggiore attenzione e correttezza da parte dei suoi Uffici nel riscontrare le istanze dei cittadini.

Con osservanza
Il Comitato Promotore

9 commenti:

  1. Roma Capitale (Comune di Roma), attraverso i suoi funzionari e rappresentanti eletti è TENUTO, per legge, a fornire, su esplicita richiesta, ogni delucidazione in merito a qualsiasi atto aministrativo formale e materiale compiuto nell'esercizio delle funzioni assegnate.

    Pertanto, questo assessore e il suo funzionario sono TENUTI a rendere disponibile la conoscenza della documentazione richiesta.

    Cfr legge nazionale 214 / 1990 e succ. modifiche "Norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi"

    Uno dei molteplici link: http://www.burocraziafacile.it/forum/content.php?135-Legge-241-1990-aggiornata

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  2. Propongo che venga inoltrata richiesta ufficiale per conoscere quanto riportato al punto D della lettera. Sarebbe utilissimo avere quelle informazioni per i prossimi tavoli tecnici. L'amministrazione deve dimostrare di essere aperta al dialogo e questo è un modo serio per farlo.

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  3. Forse non mi sono spiegato, non è che deve dimostrare di essere aperta al dialogo, come una concessione: è TENUTA a dare spiegazioni e a mostrare la documentazione richiesta.

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  4. Collegandomi all'intervento dell'anonimo delle 18.28, che sottoscrivo pienamente, mi auguro che il Comitato vada al prossimo "tavolo tecnico" con della richieste non negoziabili, quali,ad esempio, gli OSCURAMENTI dei cartelloni abusivi, previsti e mai applicati e il decentramento ai municipi dell'attività di controllo e repressione. Fondamentale, nell'ottica del RIPRISTINO DELLA LEGALITA', conoscere le motivazioni di tutte le rimozioni effettuate (per individuare altri impianti da rimuovere) e gli eventuali ricollocamenti o accorpamenti dei cartelloni rimossi.
    Ricordatevi delle promesse estive non mantenute..

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  5. Per l'anonimo
    Guarda che non è proprio automatico che le Amministrazioni ti devono per forza fornire tutti i dati che tu vuoi. Esistono precisi articoli di legge sulle esclusione dal diritto d'accesso ai dati, per i quali devi dimostrare che se non ti forniscono i dati richiesti "ne deriva nocumento diretto per la tua persona". Oppure devi dimostrare che tu sei "portatore di interessi comuni e diffusi della collettività" e per questo motivi chiedi i dati in questione.
    Quindi non è automatico che "tu chiedi e loro devono dare".

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  6. Ovviamente, "portatore di interessi comuni e diffusi della collettività" o, direttamente interessato. Per questo esistono le associazioni, tipo VAS...

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  7. O tipo Comitato Promotore...

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  8. Sto ancora aspettando risposte a questioni precise che a nome di VAS ho sollevato fin dallo scorso mese di febbraio: né Bordoni né Paciello si sono degnati di rispondermi, malgrado 3 solleciti del Gabinetto del Sindaco a farlo.
    Quanto al diritto di accesso agli atti, ai sensi del 4° comma dell'art. 25 della legge n. 241/1990, così come modificato dal Governo Berlusconi con la legge n. 15/2005, per ottenere dal Comune copia degli atti richiesti in caso di silenzio (o di rifiuto espresso) bisognerebbe fare ricorso al TAR: in tal modo é stato depenalizzato l'art. 328 del Codice Penale che prevede il reato di abuso di potere in caso di omissione di atti dovuti d'ufficio ed é stata instaurata quella che io chiamo "democrazia dei ricchi".
    Rodolfo Bosi

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  9. Si ricorra al TAR, se costoro si rifiutano di consentire l'accesso agli atti amministrativi richiesti.

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