martedì 3 marzo 2015

Il 12 febbraio il Comune annuncia che tutte le bancarelle a Termini sono irregolari. Oggi, 3 marzo, quelle bancarelle sono ancora lì. Per quale motivo?


Sul Messaggero di oggi nella rubrica "Senza rete", Davide Desario consiglia al sindaco di farsi un giro alla stazione Termini per capire quali sono i problemi reali e le inquietudini della città.

La prima cosa che noterebbe - per Desario - sono le bande di nomadi che assediano i turisti.


Per noi, la prima cosa che dovrebbe notare sono le bancarelle del mercato abusivo!


Ma sì, non ve le ricordate? Quelle bancarelle che noi denunciamo da più di un anno e che il 12 febbraio scorso il Comune ha scoperto essere totalmente abusive o con licenze irregolari e allestimenti non conformi.

Come dimenticare le solenni dichiarazioni di condanna del I municipio?

E come non ricordare questa frase dell'assessore al commercio Leonori:

"Ripristinare decoro e sicurezza in un luogo così strategico (stazione Termini) è un'operazione di grande respiro sulla quale in maniera coordinata eravamo al lavoro da tempo con il Municipio e che mi auguro saprà ora restituire questa bella piazza a romani e turisti".

Auspicio disatteso: il 3 marzo, a quasi un mese dal blitz dei vigili coordinato dal I municipio, le bancarelle irregolari e abusive occupano ancora le pensiline degli autobus di Piazza dei Cinquecento.

Le foto con il giornale di oggi stanno a dimostrarlo.



Per quale motivo le circa 8 bancarelle posizionate abusivamente su 6 banchine di attesa degli autobus del capolinea di Piazza dei Cinquecento, non siano state ancora rimosse con provvedimento di decadenza immediata delle licenze come previsto dall'art. 24 del regolamento sul commercio in area pubblica - e quindi senza essere ricollocate un periferia - è una domanda che rivolgiamo direttamente all'assessore alla Roma Produttiva Marta Leonori, che sappiamo in buonissima fede e che sta procedendo alla ricognizione del commercio ambulante tra mille resistenze anche del suo partito.
E lo chiediamo anche al minisindaco del centro storico Sabrina Alfonsi, al suo assessore al commercio Pescetelli e alla presidente della commissione commercio I municipio Di Serio.

Dev'esserci una ragione logica e accettabile al fatto che un mercatino abusivo sia stato lasciato nel piazzale della stazione centrale della Capitale d'Italia.

Sempre in fiduciosa attesa dell'annunciata banca dati pubblica dei posteggi fuori mercato.

Quella sì una prima svolta nella riforma del commercio ambulante che deve partire dalle 4000 bancarelle fisse e a rotazione che invadono la città e non fermarsi ai provvedimenti spot sui camion bar e alle chiacchiere infinite sui mercati rionali.

Red LS

2 commenti:

  1. il motivo è facile: a Roma comandano loro.

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  2. La totale incapacità dell'amministrazione di perseguire gli abusi commerciali, soprattutto per colpa di normative complicate e farraginose, è divenuto un problema da sollevare a livello nazionale oramai. L'assoluta impunità di bancarellari, tavolinari e venditori abusivi è il miglior viatico per un aumento esponenziale di reati ben più gravi, come gli scippi degli zingari e le aggressioni sempre più frequenti.
    Il governo che dice che dopo Pasqua faranno qualcosa non deve aver capito la gravità ed urgenza della cosa. Irresponsabili!

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