domenica 8 marzo 2015

Mafia Capitale rischiava di far saltare le riprese di Spectre. Intanto si è girato a Scalo del Pinedo e stasera ciak sulla Nomentana: diamo un'occhiata allo stato delle location

Un furgone della Cooperativa 29 Giugno sul set di "Spectre" alllo Scalo del Pinedo: la scritta che vedete non è stata cancellata in quanto fuori dall'area oggetto delle riprese
Più del degrado che sfregiava e ancora offende una parte delle location romane di "Spectre", poteva l'inchiesta su Mafia Capitale che - pare - abbia rischiato seriamente di far saltare le riprese del kolossal di 007.

L'incredibile rivelazione è contenuta in un articolo uscito ieri sulla Repubblica nel quale Roberto Malerba, responsabile della produzione locale "Toro Media", racconta di quando il terremoto giudiziario per l'indagine sui rapporti tra politica e criminalità fece mancare numerosi referenti dell'amministrazione con i quali stavano trattando i permessi delle riprese.

L'articolo di Arianna Finos sulla cronaca di Repubblica
"Quelle sono state settimane difficili noi - dice Malerba - ma gli inglesi, non sono americani. Nel senso che conoscono, seguono le vicende italiane. Hanno compreso e anche apprezzato la trasparenza con cui ha agito il sindaco Marino, il voler fare chiarezza sulle cose. Dopo le settimane di apnea, a gennaio tutto è ripartito rapidamente."


Il muretto di Lungotevere Michelangelo distrutto dai writers
Sull'articolo di Repubblica si fa cenno alla cosiddetta "querelle monnezza" sui luoghi del film: per Luciano Sovena, presidente della Roma Lazio Film Commission, si tratterebbe di una manovra della Spectre giornalistica (!) per mettere in dubbio l'efficienza della macchina produttiva italiana, screditare Cinecittà e favorire gli studios londinesi di Pinewood (dove hanno girato gli interni della villa sull'Appia).


E' la seconda volta che leggiamo questa voce non si sa bene se diffusa da qualcuno vicino all'amministrazione che vorrebbe difendere il suo operato - anche se, come tutti sanno, il Comune non ha ripulito in tempo le location di 007 costringendo la MGM a occuparsene di tasca propria all'ultimo minuto! - o magari confusa dai produttori leggendo gli articoli sulla stampa britannica.

In ogni caso il nostro post era citato sugli articoli dell'Independent e del Guardian. Quella del complotto internazionale per screditare Cinecittà è una versione ridicola e limitativa della "querelle" che vorrebbe sminuire lo scandalo sul degrado delle location di "Spectre". Scandalo che abbiamo sollevato noi di Bastacartelloni, piccola realtà civica e informativa, con il solo scopo di rendere presentabile Roma entro l'inizio delle riprese. Facendola comparire nel migliore dei modi. E contribuendo al suo rilancio turistico e cinematografico.

Dal momento che l'amministrazione non rispondeva alle nostre e-mail, abbiamo deciso di coinvolgere la stampa. Con un discreto successo....
I riflettori piazzati sul parapetto di Lungotevere Michelangelo. Sulla cassetta dell'Acea, gli adesivi dei traslocatori

Ma ritorniamo sui luoghi del film. Concentrandoci sull'area intorno ai set. Qui sotto, Ponte Nenni ricoperto dalle tags.

Prospettiva dal Ponte Regina Margherita: graffiti sui muraglioni, camion della produzione e striscione politico di estrema destra sulle pareti dell'edificio signorile.


Ed ecco altri manifesti e striscioni abusivi sulle barriere di Ponte Nenni.....bel modo di ricordare l'amico ucciso...


Uno sguardo alle riprese di domenica 8 marzo: ecco alcune foto scattate oggi sul set di Via Nomentana e traverse adiacenti.

Potete notare gli elementi caratteristici della zona: cartelloni senza pubblicità e graffiti che neanche dopo le nostre e-mail di denuncia inviate a inizio febbraio, sono stati rimossi dal Comune!





Red LS

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Per leggere le puntate precedenti:

Scalo del Pinedo 2° parte

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