Sono passati 20 giorni da quando abbiamo comunicato al presidente del I municipio, Sabrina Alfonsi, tramite e-mail all'indirizzo ufficiale, che l'intervento decoro a Trastevere era già stato vanificato, a causa dei mancati controlli dell'Ama e del suo stesso municipio. Nel frattempo, il 14 aprile è cominciata un'altra campagna decoro, sempre a Trastevere, per contrastare gli effetti della movida già denunciati dalla Alfonsi.
A differenza dell'ultima volta, nel comunicato ufficiale, si parla di operatori Ama che svolgeranno un'"attività di informazione e sensibilizzazione di cittadini per promuovere il decoro partecipato": che sia una risposta indiretta alle nostre critiche sull'assenza di una campagna di educazione civica?
Parrebbe di sì, anche se, per la cronaca, né la presidente Alfonsi, né l'assessore al decoro Campioni, ci hanno voluto rispondere sul tema.
E noi siamo tornati a Trastevere, per vedere se nel frattempo si è intervenuti a ricoprire le scritte e rimuovere i manifesti abusivi da noi segnalati. Niente da fare...
Piazza S. Cosimato |
...tutto è come lo avevamo denunciato il 9 aprile! Anzi, sono comparsi altri manifesti abusivi.
Si fa sempre più forte l'idea che il decoro non sia tra le priorità della giunta Marino, come disse un'anno fa il sindaco e come probabilmente ripeterà di nuovo all'evento di Retake Roma insieme all'ambasciatore USA che si svolgerà i primi di maggio (al quale siamo tutti invitati).
Quindi, si preferisce aumentare la tassa di soggiorno ai turisti, piuttosto che fare la multa a chi imbratta ogni giorno la città con migliaia di manifesti, provocando danni economici e d'immagine incalcolabili.
Non è un caso che oramai non si pulisce neanche più!
- continua...
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