Certo che se ne vedono proprio delle belle... le ditte cartellonare (crediamo il 99%), se ne infischiano delle regole del Regolamento sulle Affissioni e di conseguenza del Codice della Strada e sue norme attuative, del Regolamento dei Beni Culturali e Paesaggistici e così via. Insomma di tutto e di più. Ma quello che si comincia a vedere di recente rasenta il comico, se non si trattasse sempre di una faccenda stramaledettamente seria e preoccupante. Si assiste ora all'assalto alla diligenza, all'ultima scialuppa del Titanic che affonda, all'ultimo pezzettino di marciapiede, all'ultimo scorcio di visibilità in curva prospettica o ai semafori degli incroci più trafficati: cartelloni che si sovrappongono, si coprono vicendevolmente, si annullano economicamente e produttivamente; purtroppo però questo non avviene in modo algebrico (+1 -1 = 0), ma in maniera esponenziale (1 schifezza + 1 schifezza = ennesima schifezza).
Per dovere di cronaca tutti i cartelloni riportati nelle foto sono stati segnalati dal Comitato Promotore e quelli delle prime foto già riportati in questo post del 2 giugno u.s. sono stati anche entrambi rimossi.
Aggiornamento: 12 agosto, a sette giorni dalla segnalazione ai vigili del X Gruppo, ci giunge notifica che i due cartelloni della SCI e Nuovi Spazi sono stati perseguiti a norma di legge. Sarà perchè erano stati installati impunemente e sfacciatamente proprio davanti al comando dei vigili?
Aggiornamento: 12 agosto, a sette giorni dalla segnalazione ai vigili del X Gruppo, ci giunge notifica che i due cartelloni della SCI e Nuovi Spazi sono stati perseguiti a norma di legge. Sarà perchè erano stati installati impunemente e sfacciatamente proprio davanti al comando dei vigili?
Io non mi meraviglio più delle ditte che impiantano cartelloni abusivi/illegali dovunque, anche in modo antieconomico come quelli illustrati qui sopra. Ma ho senso delle istituzioni perciò mi arrabbio moltissimo, invece, con coloro che non intervengono e lasciano fare. Va ribadito con forza che la cosa pubblica non vuol dire "di tutti" perciò ciascuno fa quello che vuole contro gli altri, ma "di tutti e perciò di nessuno in specifico" proprio per evitare questo rischio. Le stesse istituzioni varano un piano casa devastante (la Regione Lazio) e una modifica costituzionale per cambiare l'art 41 (il Governo. Andate a leggerlo per favore per capire la gravità della cosa) affinchè - cito - si possa fare tutto quello che non è vietato, senza, cioè, criteri generali di tutela e di indirizzo. Attenzione che tutto quello che è vietato lo decidono le leggi, e quindi è più facile non vietare nulla, o non controllare. Non è una cosa molto distante, concettualmente, da quello che succede con gli impianti, ma verrà proposta la costituzionalizzazione di tutto ciò. Pensateci bene e preparatevi alla battaglia
RispondiEliminaCome mai in Italia, tra i paesi con più proliferazione di leggi, abbiamo anche più reati degli altri ? In vari campi è dimostrato che con solo minime regolamentazioni, si ottengono più successi.
RispondiEliminaQuesto nuovo piano casa prevede che possa esser fatto tutto tranne ciò che è esplicitamente vietato ? Non capisco questa passione che hanno per il cemento: addirittura a Reggio Emilia hanno cementificato tutto e ipotizzano che più della metà dei soldi provenga dalla mala...
MAFIE E CORRUZIONI DIETRO I CARTELLONI..E I PALAZZONI !
ESEMPIO LAMPANTE DI CRIMINALITA' ORGANIZZATA
RispondiEliminaSPALLEGGIATA DAL SINDACO GIANNI ALEMANNO E
DALLA GIUNTA. DEVASTANO LA CITTA' E NESSUNO MUOVE UN DITO.
IL CAPO MANDAMENTO ALEMANNO CONTROLLA IL RACKET DEL COMMERCIO ABUSIVO E DEI CARTELLONI ABUSIVI, CON SFRUTTAMENTO DELL'IMMIGRAZIONE CLANDESTINA.
Nel mentre si segnalano come dannati episodi del genere, faccio notare che le installazioni illegali (quando non proprio abusive) si ripetono senza problemi e senza che blog eroici come questo facciano alcuna differenza a lor signori.
RispondiEliminaMi riferisco in particolare alla Nuovi Spazi...er...Nevada....er...Nuovi Spazi, che continua ad installare i suoi catafalchi senza pudore, come il nuovissimo mastodontico cartellone in Via Gregorio VII.
Il comitato, in quanto portatore di interesse collettivo (al contrario del privato cittadino) credo abbia tutte le carte in regola per denunciare il comune per omissione d'atti d'ufficio quando non applichi il regolamento affissioni esistente contro questi individui.
Personalmente ho perso qualsiasi speranza che dal prip possa arrivare una bencheminima risposta (se non in negativo) alla situazione attuale.