sabato 31 maggio 2014

Vodafone scappa da Termini! La stazione definitivamente in mano ai bancarellari


L'avevamo detto. L'avevamo previsto, con largo anticipo, che Vodafone avrebbe revocato la sua sponsorship della stazione Termini. Che avrebbe capito che associare il suo nome a un luogo del genere, non solo non favorisce la sua immagine: la danneggia!

Ora ne abbiamo la conferma ufficiale: dopo un rinnovo di qualche mese, la partnership Vodafone-Atac si è conclusa. Ne dà notizia un articolo di Roma fa schifo, che rivela retroscena interessanti su come l'Atac abbia deciso di sottrarre la pubblicità "non convenzionale" alla ditta vincitrice del bando. Con il sospetto di volerne gestire l'affidamento con logiche di spartizione tipiche della cartellopoli romana.

Ma il vero motivo per cui Vodafone ha rinunciato è che lo spazio in cui si trovava il temporary store di Piazzale dei Cinquecento, è così ridotto:



Le bancarelle occupano quasi tutte le banchine. Non era mai successo prima. Sono aumentate nel giro di pochi mesi.

Piazza dei Cinquecento non è più solo un capolinea, ma un vero mercato all'aperto. Qualcosa d'incredibile, d'inimmaginabile in qualsiasi città europea.

Ma qui "semo a Roma". E mentre la Vodafone sigla accordi pluriennali di sponsorizzazione con la metro di Madrid, se ne va da Roma dopo 7 mesi!

E il Comune cosa fa? Apre tavoli di trattativa per "delocalizzare" le bancarelle in periferia. Mica per toglierle o rinnovarle nell'aspetto!

Insomma, più degli sponsor, del decoro, della vivibilità, a Roma contano le lobbies dell'Economia del Degrado.

8 commenti:

  1. PROPOSTA:
    Posto che :
    a) a Roma la situazione di grave degrado in tutti gli ambiti peggiora di giorno in giorno e non sembra esservi la capacita', volonta',lucidita' da parte delle istituzioni per intervenire in maniera efficacie onde riportare le condizioni generali della Citta' ad un minimo "sindacale" di decoro;
    b) Le uniche vere forme di contrasto ai gravi fenomeni di degrado sono ad oggi rappresentate dalle forme di impegno civico di privati cittadini-esasperati dal progressivo ed inesorabile degenerare della vivibilita' di Roma- che hanno, specialmente negli ultimi tempi, portato al nascere di lodevolissime e "ossigenanti" iniziative quali BLOG ANTIDEGRADO e di vera e propria "resistenza civile" ed all'impegno in prima persona di volontari che -a macchia di leopardo- si stanno fortunatamente diffondendo sul territorio, prendendosi cura dello spazio pubblico; tutto cio' premesso, allo scopo di dare maggiore forza al contributo dei singoli e di coordinare tali iniziative in un quadro di positivo "lobbismo" sulle istituzioni e, soprattutto, nella convinzione che cio' possa rappresentare per le istituzioni (quelle sane, ovviamente) un preziosissimo contributo operativo che vada ad agire proprio in quelle "zone grigie" dove l'azione delle istituzioni non ha portato ad apprezzabili risultati o non vi e' stata proprio, PERCHE' NON PROVARE A FONDERE GLI SFORZI DEI BLOG E DELLE ASSOCIAZIONI O REALTA' CHE SI BATTONO IN DIFESA DI ROMA IN UN'UNICA GRANDE ASSOCIAZIONE (O REALTA' DI COORDINAMENTO) CHE POSSA AFFRONTARE I TEMI CRUCIALI CHE CONSENTIREBBERO "A ROMA DI RINASCERE E VIVERE-anche econimicamente- DI SE' STESSA?

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    1. Associazione Bastacartelloni-Francesco Fiori2 giugno 2014 alle ore 20:21

      Caro/a lettore/trice,

      noi ci abbiamo anche provato, a fare quello che suggerisci. Nel dicembre 2012, per la precisione, abbiamo spedito una lettera-appello a tutte le associazioni e blog antidegrado, chiedendo che venisse sottoscritto un documento di proposte denominato "Contro l'Economia del Degrado, per la Legalità e il Decoro" (che potete leggere cliccando sul banner in alto a destra), presentato nella primavera 2013 a TUTTI i candidati sindaco alle primarie del centrosinistra, al candidato del M5S e a un paio di quelli "indipendenti" (Bianchi e Croppi).

      Ecco il testo dell'appello:
      Come saprete l'Associazione Basta Cartelloni-Francesco Fiori da anni si batte contro l'invasione della cartellonistica pubblicitaria a Roma. Ma i cartelloni sono solo un aspetto del drammatico degrado sociale e ambientale in cui è sprofondata la città. La capitale è ormai ostaggio di prepotenze e abusi in ogni settore: dalle affissioni, al commercio ambulante; dalle scritte sui muri all'occupazione di suolo pubblico senza regole. Occorre che i cittadini si ribellino a questo stato di cose.

      Per questo abbiamo preparato un documento che per la prima volta indica soluzioni concrete per ridare dignità e decoro a Roma. Si tratta di un vero e proprio programma in difesa dei più deboli, dei disabili, degli anziani e di tutti quei cittadini onesti che non ce la fanno più e vorrebbero che la città diventasse un luogo migliore. Per la prima volta introduciamo il concetto di 'economia del degrado', un complesso sistema illegale che prospera sfruttando la manodopera clandestina e gli spazi pubblici.

      Questo programma verrà inviato a tutti i candidati sindaco alle prossime elezioni comunali. La firma della vostra associazione sarebbe molto gradita. L'unione fa la forza e siamo certi che un documento al quale hanno aderito le più importanti e rappresentative realtà cittadine e nazionali non potrà essere ignorato da chi aspira a governare la città.

      In allegato trovate un testo che riassume il dettagliato documento che sarà consegnato solo a quei candidati che avranno mostrato un reale interesse al problema e la volontà di inserirlo nel proprio programma.

      Restiamo in attesa della vostra adesione o di eventuali domande. Con i migliori saluti

      --------

      Volete sapere in quanti hanno risposto? UN SOLO BLOG ANTIDEGRADO (che ci ha dedicato un post dopo mille insistenze) e due o tre circoli territoriali di grandi associazioni che non invece si sono fatte vive.

      Questo l'appoggio che abbiamo ricevuto dalla "galassia antidegrado" romana e nazionale. Eppure ci siamo mossi lo stesso, da soli, contattando i candidati, incontrandoli e spiegandogli le nostre proposte in concreto e illustrando la visione globale sulla quale poggiavano. Abbiamo scritto ai giornali, incontrato presidenti e assessori di municipio, siamo intervenuti a dibattiti e incontri pubblici. - continua

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    2. Associazione Bastacartelloni-Francesco Fiori2 giugno 2014 alle ore 20:35

      - Risultati? Abbiamo ottenuto che alcune proposte fossero fatte proprie dal candidato 5 stelle Marcello De Vito e dal sindaco Marino, che le ha inserite nel suo programma sul decoro (quasi completamente frutto del nostro lavoro). Inoltre, abbiamo introdotto nel dibattito delle primarie PD il tema dell'Economia del Degrado (ne parlarono Gentiloni e Prestipino) e diversi presidenti e assessori di municipio hanno dimostrato interesse per le nostre teorie e proposte concrete. Altro grande risultato ai più sconosciuto: l'istituzione del responsabile al decoro municipale in VIII municipio (su proposta del M5S) e la presentazione di analogo provvedimento da parte dei consiglieri pentastellati in altri municipi. Attualmente siamo in contatto con diversi esponenti municipali con i quali, oltre al tema dei cartelloni, stiamo discutendo sulle idee che possono migliorare il decoro dei territori.

      Abbiamo più volte cercato un punto d'intesa con le associazioni per promuovere, oltre alle iniziative civiche, un'azione politica comune. Non ci siamo riusciti. Ognuno d'altronde è libero di agire secondo le proprie idee e motivazioni, specie quando si tratta di un impegno civico di per sé lodevole, che può anche legittimamente prescindere da un'impostazione politica. Ma tant'è, nessun altro hai mai pensato fino ad oggi, a parte noi di BC, di tradurre la denuncia e l'impegno antidegrado in un "manifesto" e una piattaforma di proposte concrete da portare all'attenzione della politica. E menchemeno, i tantissimi lettori che ci seguono da molti anni e che ringraziamo, ma che non hanno mai voluto far seguire ai consigli e agli incitamenti, un contributo da parte loro. Se questa volta, pensate che si siano le condizioni per un coordinamento antidegrado, bene, adoperatevi per metterlo in pratica VOI. Noi vi diamo un programma già fatto, sul quale convergere, oltre al nostro appoggio. Buona fortuna!

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  2. La proposta dell'anonimo è giusta e ben scritta. Potremmo farla girare tra tutti i blog e le associazioni. Ma mi domando se questa realtà lobbistica positiva avrebbe la forza di contrastare l'economia del male. Inoltre mi chiedo se tutte le associazioni abbiano lo stesso obiettivo. Per esempio cosa ha a che fare chi combatte il degrado come Bastacartelloni o Roma fa schifo con chi si oppone ai parcheggi (nopup) o alle metropolitane? Credo che siano in pochi, pochissimi ad aver capito davvero quanto sia necessario combattere il degrado per far rinascere questa città.

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  3. Cacciare le grandi aziende come Vodafone e lasciare Roma in mano a sponsor tipo la Sora Maria o il compro oro ci spingerà sempre più verso la periferia del mondo. Altro che sviluppo ci sarà solo disoccupazione nel futuro. Quello che addolora è che Marino e la sua giunta non abbiano capito l'emergenza.

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  4. E' chiaro che le associazioni da coinvolgere sono quelle a favore dello sviluppo della città

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  5. D'accordissimo, è ora di cominciare a qualcosa di concretamente e "largamente" militante, se aspettiamo il comune e i partiti, moriremo in bancarella city
    Marco1963

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  6. fatela finita! avete continuato a votà marino! pijatevelo e tenetevelo! se quarcuno a 'ste teste.... je da 'na pizza tutti a strillà razzista, continuate a votà pd!

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