domenica 4 maggio 2014

I dipendenti stranieri della Fao hanno un motivo in più per ridere di Roma. E noi per vergognarci

Grazie all'attento lettore Dodi J. che vigila sulle nuove installazioni, siamo in grado di mostrarvi le fotografie di questo cartellone piantato fresco-fresco in viale Aventino, di fronte la sede Fao.


Il nuovo arrivato. Sullo sfondo il palazzo Fao
E' già dotato di targhetta identificativa

Si tratta dell'ennesimo abuso? Ha una regolare autorizzazione? E' uno spostamento da un'altra zona di Roma? Al momento non lo sappiamo, ma chiederemo spiegazioni agli uffici competenti.

Qualunque sia lo status di questo impianto non possiamo però non porci una domanda di carattere politico. E' opportuno continuare a ricollocare e installare mentre in comune si discute della riforma del settore? Non sarebbe stato più opportuno congelare la situazione in modo da permettere al Campidoglio e anche agli operatori del settore di giocare a bocce ferme?

Avevamo chiesto al Sindaco, poco dopo il suo insediamento, una moratoria sui movimenti degli impianti. Nessuno ci ha ascoltato e i risultati si vedono tutti.

Immaginiamo l'orrore, misto a rassegnazione, dei lavoratori Fao che uscendo dalla loro sede si trovano di fronte le bellezze del Circo Massimo e dei Fori, attorniate da cartelloni e degrado.

1 commento:

  1. E' da quando e' cambiata (grazie a Dio) Amministrazione che mi chiedo perche' non si SIA CONGELATA LA SITUAZIONE, in attesa dell'adozione del nuovo PRIP. Specialmente dopo le roboanti dichiarazioni dell'Assessore Leonori. Dunque perche' invece dobbiamo continuare impotenti a vedere stuprare ogni giorno la Nostra Citta' ?
    L'attento lettore

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