lunedì 26 maggio 2014

Una ordinaria storia di cartelloni irregolari, di vigili strafottenti, di territorio stuprato. Una ordinaria giornata a Roma

Da uno dei nostri associati riceviamo questo racconto triste ma emblematico. Rappresenta perfettamente la situazione che stiamo vivendo da anni e spiega perché ora più che mai la riforma del settore sia indispensabile.

Via della Pineta Sacchetti, sabato mattina

Sono le 11 di sabato mattina, 23 maggio. Sto percorrendo via della Pineta Sacchetti quando vedo un furgone con 2 operai e il capetto (erano della società Gregor come ho potuto capire in seguito) che stanno montando due giganteschi 4x3 affiancati, a poca distanza dall'incrocio con Via Lardaria, a circa 100 metri dall'ingresso del Policlinico Gemelli. Mi precipito a cercare un parcheggio e subito chiamo i vigili del 14° Municipio. Sono le 11.07. Mi risponde una vigilessa  dicendo che avevano già ricevuto varie segnalazioni per lo stesso motivo e che (testuale) AVREBBERO AVVISATO IL GRUPPO AFFISSIONI LUNEDI 25. Potete ovviamente immaginare la mia risposta: NUMEROSI CITTADINI VI AVVISANO DI UN PROBABILE ILLECITO IN CORSO E LEI MI RISPONDE "che rimandate i controlli a lunedi"??
La vigilessa al telefono sbrigativamente mi liquida ripetendo "noi non possiamo fare niente..richiami lunedi".
Ma non poteva finire così!
Chiamo allora la centrale dei VV.UU parlando a nome dell'Associazione Bastacartelloni, spiegando in breve il ruolo dell'associazione nella formulazione del PRIP e con tono deciso spiego loro la situazione che si sta verificando, insistendo per ottenere un controllo.
 
Non ci crederete...mi ripassano il 14° gruppo e il vigile che mi risponde dice testualmente "che ha chiamato già un sacco di gente per lo stesso motivo". Allora insisto ancora di più esigendo che vengano a controllare. MIRACOLO! dopo 10 minuti, verso le 12.30 arriva una pattuglia composta da un sottufficiale e un agente.


Mi presento e porgo la mano al vigile più anziano che mi guarda come un se fossi un marziano e non mi da la mano (annamo bene..).
Il collega più giovane si avvicina al camioncino dei cartellonari e il capetto gli consegna le targhette NBD e un documento di cui sbircio l'intestazione della Gregor senza  ovviamente  poterne leggere il contenuto.
Faccio notare al vigile che i due impianti sono attaccati tra loro (violazione distanze minime tra cartelloni) e che probabilmente, come fatto in altre occasioni, verrà creato un 8x3. Inoltre i due impianti distano meno di un metro dalla sede stradale.
Mi risponde che i VAV li possono elevare solo i colleghi del gruppo affissioni che "oggi non sono in servizio e rientreranno Lunedi 25". Ovviamente non sanno nulla di distanze minime tra impianti, distanze dalle intersezioni e dalla corsia di marcia.


MA NON DOVREBBERO CONOSCERE IL CODICE DELLA STRADA?
ED ECCO LE TARGHETTE, FRESCHE FRESCHE.....
Di fatto si consentono spostamenti di impianti 4x3 e di montarli praticamente attaccati (un nuovo 8x3 in arrivo? Specialità di casa Gregor!) e in violazione palese del Codice della strada.


 
NON E' CAMBIATO NIENTE NELL'UFFICIO AFFISSIONI.
Il vigile più anziano si allontana con le targhette NBD in mano e io lo seguo chiedendogli se si tratta di ricollocazione e si degna di rispondere con un SI biascicato.
Dopo questa pantomima ovviamente hanno finito di montare gli impianti illegali.
I VIGILI  DICONO CHE "ERA TUTTO IN REGOLA"

Il lavoretto terminato

Sindaco Marino, Assessore Marta Leonori, Comandante Clemente questa è ancora l'amara realtà.

10 commenti:

  1. mi sembra che gli italiani e i romani si siano espressi chiaramente ieri. gli sta bene così.

    RispondiElimina
  2. I Romani hanno votato cosi' perche' sono convinti, a ragione, che se fosse stato Sindaco Renzi avrebbe gia' riformato il settore da capo a piedi.
    E' un chiaro messaggio per Marino e l'assessore Leonori, occorre essere molto piu' incisivi e non farsi fregare dalla cricca dei cartellonari!!!

    RispondiElimina
  3. Mi sono turato il naso26 maggio 2014 alle ore 10:32

    Gli italiani ieri hanno votato per Renzi perché sta facendo. O almeno ci sta provando. Mentre Marino è inerte. Gli italiani non si sono fidati del 5stelle perché l'unica cosa che ha saputo dire è: blocchiamo tutto. No alla tav, no all'Expo, no alla metro C e così via. Quello di ieri è un voto che parla chiaro: vogliono che l'Italia vada avanti e non arretri.

    RispondiElimina
  4. ahahahaha...si, si...come hanno riformato le provincie? o il 416? ahahahahahah!!!!!!!

    RispondiElimina
  5. Il plurale di provincia è province...prima di parlare impara l'italiano...

    RispondiElimina
  6. non è il caso di fare politica (Renzi, Grillo) svegliaaaaa!! questa è LEGALITA' che non dovrebbe essere nè di destra nè di sinistra (anche se Alemanno sappiamo bene chi sia). dobbiamo renderci conto che la municipale a roma è SUPER CORROTTA e collusa.

    RispondiElimina
  7. Quel PD che a Roma non ha mai mosso un dito contro lo scandalo cartellonaro (Athos De Luca a parte), è stato premiato a Roma da un sonoro 43% a queste europee.
    Ed è lo stesso PD che frena la Leonori sulle ipotesi più decise di intervento sul settore.
    Mi dispiace ma questo non può che significare la fine della speranza che qualcosa cambi. E l'episodio descritto in questo post sta lì a dimostrarlo chiaramente.
    Roberto

    p.s.: va detto che ogni alternativa al PD in queste elezioni era senz'altro peggio; ma il PD romano meritava uno schiaffo dagli elettori, che invece avendolo premiato hanno implicitamente invitato Marino a non rompere tanto le scatole.

    RispondiElimina
  8. Quoto Daniele. La legalità è la base della convivenza civile. Non ha colori politici.

    RispondiElimina
  9. VIGILI, SIETE PARTE DEL PROBLEMA E VI DOVETE VERGOGNARE PER QUESTO!
    UN CITTADINO INCAZZATO E CIVILISSIMO COME QUELLO CHE VI HA CHIAMATO E COME IL SOTTOSCRITTO, PUR SE TESTIMONI OCULARI DI UNA PALESE VIOLAZIONE DI LEGGE, DEVONO CREPARE DI TRAVASO DI BILE PER COLPA VOSTRA.
    VOI SIETE GLI UNICI TITOLATI AD INTERVENIRE E IL PIU' DELLE VOLTE NON LO FATE.
    CONTINUATE A VOLER SANZIONARE A POSTERIORI QUANDO AVETE TUTTI I MEZZI PER FARLO IN FLAGRANZA DI REATO. TUTTI VEDONO QUESTI CARTELLONARI AGIRE INDISTURBATI, PROTETTI QUASI, CERTAMENTE IMPUNITI!

    VERGOGNA VERGOGNA E ANCORA VERGOGNA
    MARINO, LEONORI, LA VOSTRA MANCANZA DI AZIONE POLITICA ED AMMINISTRATIVA STA DANDO IL COLPO DI GRAZIA ALLE SPERANZE DI LEGALITA'

    RispondiElimina
  10. Scusa anonimo perchè che differenza fa la sanzione "in flagranza di reato" come la chiami tu? e poi parli di reato e non di ammenda amministrativa. Te la racconto io la differenza? Mettiti comodo allora: una pattuglia in divisa viene chiamata mentre degli operai montano un cartello, non potendo su due piedi verificare la regolarità della installazione poiché la Banca dati spesso non è aggiornata in tempo reale (e la Banca dati non è gestita dai vigili e che io sappia neanche direttamente dal Dipartimento) l'unica cosa che possono fare è identificare la squadra di operai nella figura del capo-squadra appunto e intimargli di non procedere fino a verifica ulteriore...Gli operai dicono Ok, i vigili identificano, dicono ok e redigono relazione e poi sai che succede nottetempo? che il cartellone nasce comunque...ed ecco che la tua bella "flagranza di reato" va a farsi benedire...la sanzione immediata o posticipata di qualche giorno al fine delle verifiche non muta purtroppo la problematica: il cartellone sorgerà comunque cittadini e vigili volenti o nolenti. Anche io al principio mi irritavo, scrivevo, facevo esposti, poi un bel giorno sono stato ricevuto e mi son fatto una bella chiacchierata con un addetto la servizio della pubblicità di un Gruppo di Polizia Municipale e mi si è aperto un mondo, un mondo di impotenza che costoro sono costretti a non poter fronteggiare dovendo anche fronteggiare noi cittadini amareggiati che pensiamo loro abbiamo armi che non usano.

    RispondiElimina