mercoledì 29 febbraio 2012

Ecco come vengono rispettate le distanze regolamentari da incroci e cartelli stradali

Articolo 4, comma 5 del Regolamento Comunale sulle Affissioni (37/2009): si dispone che le distanze minime per il posizionamento dei cartelli e degli altri mezzi pubblicitari entro il centro abitato siano (omissis):

- metri 15 prima dei segnali stradali.......metri 25 dopo i segnali stradali!







Viale della Moschea, altezza largo Sergio Leone. Senza altri commenti!

martedì 28 febbraio 2012

Maratona Roma-Ostia: la più cartellonata del pianeta. Ecco lo spettacolo mostrato al mondo intero!

Questa foto, mostrata su tutti i siti di sport e di informazione, sui giornali, sulle riviste d'Europa e del mondo non può lasciare indifferenti.

La testa della maratona Roma-Ostia 2012: in rosso abbiamo evidenziato i cartelloni pubblicitari

Atleti, sportivi professionisti e tanti romani hanno corso in mezzo ad una selva di impianti pubblicitari che non ha pari in nessun'altra città.

Il martoriato sparitraffico della Colombo, teatro di numerosi incidenti

Terminata la maratona, siamo tornati in quelle strade per documentarvi la sequela infinita di cartelloni di ogni forma e misura installati sugli spartitraffico e ai lati delle carreggiate in maniera totalmente illegale. Un colpo d'occhio terribile: una pubblicità internazionale che più negativa non si può per l'immagine di Roma.








Quanto era meglio quando al posto dei cartelloni, i corridori, i telespettatori, i fotografi ammiravano gli alberi: i celebri pini mediterranei di Roma che sono un unicum tra le grandi capitali europee.


La Roma-Ostia negli anni '70: alberi e nessun cartellone

E poi non stupiamoci se l'Italia da primo luogo visitato al mondo fino agli anni '80 è oggi sprofondato ad un misero 5° posto. L'orrore ci rende tutti più aridi e più poveri.

E' come un passaggio a livello: invece della sbarra c'è un cartellone!

Siamo in via Portuense. Prima di arrivare a Largo Volontari del Sangue, bisogna sottostare ad un passaggio a livello abusivo creato da un cartellone e dai rami di un albero. Una persona di statura elevata è costretta a chinare la testa.




Quasi attaccato al cartellone che pubblicizza una agenzia di onoranze funebri (forse perchè macabramente siamo a due passi da un ospedale), un altro cartello 1x1 che ovviamente è rimasto invenduto.

La targhetta Ndb dell'impianto più grande

E quella dell'impianto 1x1

Entrambi i cartelloni (ma questa ormai non è una notizia) sono posizionati in violazione delle distanze minime da semaforo, strisce pedonali e altri impianti pubblicitari.

lunedì 27 febbraio 2012

Oggi, a Radio Popolare, si parla di cartelloni, multe e sicurezza stradale

Dalle 11.30 alle 12.30, durante la trasmissione 'La casa della città', sui 103.3, Radio Popolare parlerà dell'indagine clamorosa della Fondazione Guccione sulle multe stradali. Sono circa 3 miliardi di euro l'anno che - invece di essere reimpiegati nella sicurezza della circolazione - finiscono per essere spesi in tutt'altro modo.

Interverranno Giuseppe Guccione (Presidente Fondazione Guccione Onlus), Chiara Ortolani (Urbanista), Gabriella Arcuri (Avvocato, Ist. Internaz. Consumo e Ambiente), Riccardo Forte (Presidente Coordinamento Motociclisti), Fabio De Pino (Presidente Ass. Basta Cartelloni-Francesco Fiori).

Basta Cartelloni si occuperà nei prossimi giorni di questa faccenda, perchè il legame tra la sicurezza stradale, la selva di impianti pubblicitari e le contravvenzioni tradite è molto più stretto di quanto non si pensi.

'La casa della città' può essere ascoltata in streaming, a questo link.

sabato 25 febbraio 2012

Rimosso il cartellone abusivo, appare una nuova targhetta su quello accanto: le strane vicende di piazza Meucci

Le rimozioni di Piazza Meucci, alla presenza di Davide Bordoni, erano state pubblicizzate da giornali e tv mostrando quanto fosse bravo l'assessore al Commercio (infatti, bravissimo)! Come spesso accade sui media italiani, nessuno si è impegnato a seguire da vicino la storia. Non solo nessun giornalista si è domandato come mai la piazza fosse invasa da decine di orrendi cartelloni, ma in seguito nessuno ha controllato che gli impianti rimossi non tornassero! Nessuno tranne Basta Cartelloni che continua a monitorare la piazza perchè i soldi pubblici non vengano gettati nel gabinetto.

E infatti a febbraio verifichiamo che uno dei cartelloni rimossi è ricomparso. Si tratta di questo impianto che pubblicizza un 'compro oro'.

Il cartellone più piccolo abusivamente installato ai primi di febbraio


Dopo aver allertato il comandante Di Maggio, dopo la nostra inchiesta sulla piazza del 9 febbraio e dopo questo ottimo articolo sul quotidiano Metro, il cartellone è stato nuovamente rimosso! Speriamo definitivamente!


La situazione oggi

Ma i misteri non finiscono qui. Sul 4x3 accanto, graziato dalle rimozioni del 21 novembre scorso, è apparsa adesso una nuova targhetta NBD scritta a pennarello. Cosa significa? Che l'Ufficio Affissioni ha concesso una nuova autorizzazione in queste settimane? Se così fosse la moratoria del Sindaco non verrebbe rispettata neanche dagli uffici comunali! Altrimenti cosa rappresenta questa nuova targhetta? Siamo a caccia della risposta.

La misteriosa targhetta della Clear Channel Affitalia srl

La targhetta fino a pochi giorni fa non c'era: la precedente era stata strappata

Anagnina: un supermercato tappezza la zona di manifesti. Ma i cittadini li fanno rimuovere

Occorre riconoscere che il corpo dei Pics della Polizia Municipale di Roma è sempre più presente sul territorio. Questo episodio ne è la ulteriore conferma.

In via di Tor Mezzavia, a pochi passi dall'Ikea dell'Anagnina, sono apparse decine di manifesti 70x100 attaccati ai pali dell'illuminazione per pubblicizzare un supermercato della zona.

La pubblicità irregolare del supermercato Simply

Altre locandine, alle spalle dell'Ikea Anagnina

Alcuni cittadini hanno inviato a Basta Cartelloni la segnalazione. Giovedì 23 l'abbiamo girata ai Pics che la sera stessa hanno provveduto a intimare al supermercato la rimozione immediata dei manifesti. E in effetti, poche ore dopo, tutta la zona era stata ripulita.





C'è da dire che il regolamento CDS è piuttosto criptico sull'argomento. Evita di citare espressamente la pubblicità sui pali e si limita a parlare di striscioni, locandine e stendardi nell'articolo 51, comma 10.



Art. 51. Regolamento Esecuzione e Attuazione CdS - Ubicazione lungo le strade e le fasce di pertinenza.
10. L'esposizione di striscioni è ammessa unicamente per la promozione pubblicitaria di manifestazioni e spettacoli. L'esposizione di locandine e stendardi è ammessa per la promozione pubblicitaria di manifestazioni e spettacoli, oltre che per il lancio di iniziative commerciali. L'esposizione di striscioni, locandine e stendardi è limitata al periodo di svolgimento della manifestazione, dello spettacolo o della iniziativa cui si riferisce, oltre che alla settimana precedente ed alle ventiquattro ore successive allo stesso. Per gli striscioni, le locandine e gli stendardi, le distanze dagli altri cartelli e mezzi pubblicitari previste dai commi 2 e 4 si riducono rispettivamente a 50 m ed a 12,5 m.
La normativa è talmente confusa che è troppo facile inserirsi nei cavilli e trovare la via di fuga. Ecco perchè è necessario un Piano Regolatore serio che una volta e per tutte faccia chiarezza e rimetta ordine nel settore.

giovedì 23 febbraio 2012

Viale dei Romanisti: cartelloni figli e figliastri. Perchè le rimozioni si sono fermate a metà dell'arteria stradale?

Siamo stati chiamati da un cittadino di Torre Spaccata. Ha segnalato la rimozione di una serie di impianti pubblicitari sul viale dei Romanisti, una grande strada che collega Torre Maura con la Palmiro Togliatti. Purtroppo però, il lavoro è rimasto a metà: alcuni cartelloni ancora circondano un giardino, mentre altri su uno spartitraffico mettono a rischio la sicurezza degli automobilisti.

Basta Cartelloni Tv è andata a verificare. Ecco il nostro servizio






Se avete segnalazioni inviatele a bastacartelloni@gmail.com   La nostra troupe televisiva verrà sul posto per raccogliere le denunce e sentire la vostra voce.

mercoledì 22 febbraio 2012

Giù gli alberi, restano solo i cartelloni: come distruggere un piccolo giardino

Il pretesto è stata la neve: pretesto per abbattere due bellissimi pini secolari in una piazza disegnata negli anni 30 e che ora ospita solo cartelloni pubblicitari. Ecco come era la piazza nel 2008


             Ed ecco come è oggi, senza alberi, circondata da impianti pubblicitari di ogni misura e colore.

Dei 12 cartelloni che infestano la piazza qui se ne vedono 'solo' 5
 Basta Cartelloni si è trovata sul luogo del 'delitto', proprio mentre venivano abbattutti i pini. Nel vedere restare in piedi come trofei solo i cartelloni, siamo stati colti dallo sconforto.

Abbiamo filmato la scena a futura memoria dello scempio nello scempio!






Anche l'ottimo blog Malaroma ha ricostruito la vicenda in questo video che vi invitiamo a guardare.

Per la serie 'senza paragoni': Monaco di Baviera

Vi abbiamo già proposto alcuni confronti con altre città europee ed italiane. Oltre Milano vi abbiamo mostrato ironicamente (ma neanche troppo) Addis Abeba.

Oggi è la volta di Monaco di Baviera. Anche questa metropoli tedesca ha i suoi difetti, ma - confrontata a Roma - fa impallidire il più accanito difensore del pensiero bordoniano (quello secondo il quale 'per i cartelloni c'è spazio per tutti' e 'le bancarelle non sono aumentate').

Un dato: a Monaco di Baviera non esistono cartelloni pubblicitari come li intediamo noi. La pubblicità esterna è veicolata soprattutto attraverso questi grandi totem, disposti in numerose strade

La centrale Maffeistrasse

I totem, tutti della stessa forma e dimensione, si integrano bene nel contesto urbano

L'unica alternativa ai totem sono delle piccole bacheche, molto discrete, del formato 80x50, posizionate per lo più sulle cabine elettriche o sulle pareti cieche dei palazzi.

Ovviamente a nessuno viene in mente di coprire le bacheche con manifesti abusivi

Inutile scrivere che una città non disseminata di ignobili impianti 1x1 o di cartelloni di fattezze varie, ha tutta un'altra immagine. I marciapiedi sono ordinati, il messaggio pubblicitario raggiunge comunque milioni di utenti. Ma lo fa senza violenza visiva.

Fiorere eleganti invece di pali per cartelloni


Vi segnaliamo anche un arredo urbano particolarmente curato. La strada qui accanto non è esattamente in centro, eppure l'aiuola è ben mantenuta con una opera d'arte contemporanea in evidenza.








Le strade pedonali sono realmente 'pedonali'!

Non pretendiamo che Roma segua il modello Monaco di Baviera. Ci basterebbe l'adozione e il rispetto di un vero Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari. Sarebbe sufficiente ridurre le tipologie di cartelloni, assegnarne la gestione attraverso bandi pubblici, liberare i luoghi storici, rendere sicura la nostra circolazione stradale.

Chiediamo davvero troppo??

lunedì 20 febbraio 2012

Villa Pamphili: lo spartitraffico è stato liberato! Rimossi decine di cartelloni dopo le nostre denunce

Per la nostra Associazione è uno dei luoghi simbolo della battaglia anticartelloni. Lo spartitraffico di via Leone XIII°, nel cuore di Villa Pamphili, è stato ripulito dagli impianti che lo infestavano e rendevano ancora più pericolosa la circolazione su quel tratto di strada.

Lo spartitraffico oggi: solo alberi


Il primo tratto, provenendo da piazza del Bel Respiro

I cartelloni sono stati rimossi dal vicecomandante della Polizia di Roma Capitale, Di Maggio, dopo aver ricevuto il nostro corposo dossier sulla zona che avevamo pubblicato in diverse puntate anche sul questo blog.

Qui e qui la fotografia impietosa scattata da Basta Cartelloni nei mesi scorsi.

Il confronto tra lo spartitraffico come si presenta oggi e come era fino ad alcuni giorni fa non ha bisogno di ulteriori commenti.


Ecco la situazione fino a pochi giorni fa


Alcuni impianti erano perfino abbandonati


Pali pronti ad ospitare cartelloni e sullo sfondo impianti ora rimossi


Senza cartelloni si respira un'aria diversa

Scene da una città normale

Questo intervento che definiamo 'storico' (se ci passate l'aggettivo), è un'altra piccola vittoria dei cittadini di buona volontà che dedicano tutto il loro tempo libero alla lotta contro l'illegalità e la sopraffazione. Anche in questo caso, ribadiamo il nostro auspicio che le spese delle rimozioni siano caricate alle ditte responsabili dello scempio. E dal punto di vista politico, chi ha permesso la deregulation del settore (assessore Bordoni in primis) non potrà cavarsela ripulendo alcune strade di Roma.

Ma intanto festeggiamo una strada verde, al centro di un parco, che ha riacquistato un minimo di dignità.

Adesso scatti la vigilanza da parte di tutti per evitare facili ricollocazioni o - peggio ancora - per sventare nuove installazioni notturne.

domenica 19 febbraio 2012

L'ordinanza blocca-cartelloni è stata prorogata, ma in molti non se ne sono accorti

Lo scorso 5 febbraio ci chiedevamo se l'ordinanza con cui il Sindaco aveva bloccato ogni movimentazione di impianti pubblicitari fosse stata prorogata.

Ora sappiamo che la proroga c'è stata, con questo provvedimento, ma che durerà fino al 28 febbraio p.v.
Considerato che il PRIP attende ancora di essere calendarizzato in Assemblea Capitolina, appare davvero singolare il nuovo termine scelto. Il provvedimento è stato infatti preso dal Sindaco "... nelle more dell'approvazione da parte dell'Assemblea Capitolina, del Piano Regolatore degli Impianti e e dei mezzi pubblicitari".
Noi continuiamo a pensare che sul PRIP il Sindaco venga palesemente preso in giro dalla sua maggioranza, dall'assessore, dal presidente della commissione e dal gruppo di maggioranza in Consiglio Comunale. Con il ritardo ormai accumulato per la sua eventuale approvazione, il PRIP non potrà dispiegare alcun effetto prima e durante le prossime elezioni comunali e sarà interessante vedere come il Sindaco se la caverà quando in campagna elettorale si continueranno a contare feriti e (Dio non voglia) morti da cartelloni.

Altro punto dolente dell'ordinanza è il fatto che, stando alle segnalazioni di nuovi impianti che ci giungono, molte ditte si stanno facendo beffe del provvedimento del Sindaco, pensando evidentemente di riuscire a farla franca.
Nell'ottica di dare una mano ai pochi nell'amministrazione che stanno dimostrando di fare qualcosa di concreto, chiediamo di segnalarci impianti pubblicitari installati nelle ultime settimane, con tanto di foto dell'impianto e della targhetta con i dati.
Una certa collaborazione con la parte sana dell'amministrazione sembra stia dando buoni frutti, anche se parziali. Sono però piccole soddisfazioni che aiutano ad andare avanti. Diamoci tutti una mano.

sabato 18 febbraio 2012

Quando ci si prova gusto a fare le cose giuste

Qualche settimana fa avevamo dato conto di un intervento di rimozione di impianti pubblicitari abusivi effettuato dal Presidente Giannini, del Municipio XVIII.
Nella giornata di ieri abbiamo ricevuto il comunicato stampa che segue che volentieri pubblichiamo, insieme ad alcune immagini.

 ROMA CAPITALE - MUNICIPIO 18 ROMA AURELIO
COMUNICATO STAMPA
Piazza Irnerio: rimossi
tre cartelloni irregolari.

Il presidente del Municipio 18 Daniele Giannini ha disposto e seguito personalmente la rimozione di tre impianti pubblicitari non autorizzati in piazza Irnerio all’Aurelio. I cartelloni occupavano impropriamente due marciapiedi e uno spartitraffico. Alle operazioni di espianto dei cartelloni erano presenti anche i consiglieri del Municipio 18 Eleonora Nalli, Alessandra Consorti e Raimondo Fabbri.
Si tratta del quarto intervento di rimozione di cartelloni obsoleti, abusivi o pericolosi, portato a termine nelle ultime settimane da parte della Presidenza del Municipio 18. I precedenti interventi avevano interessato piazze e strade dei quartieri Valcannuta, Montespaccato e Aurelio-Carpegna.

Il presidente Giannini dichiara quanto segue:
“L’aspetto di piazza Irnerio sta cambiando. In questi giorni stiamo risistemando i marciapiedi e la piazzetta pedonale; ed oggi abbiamo provveduto ad eliminare alcuni cartelloni che rovinavano il decoro della piazza o rappresentavano un ingombro al transito dei pedoni. Purtroppo molti impianti abusivi sono ancora sulle strade ma con queste azioni vogliamo dimostrare che si può combattere questo fenomeno di inciviltà con interventi concreti e ripetuti nel tempo .”
Nelle foto allegate: il presidente Daniele Giannini, prima e dopo una delle rimozioni. 
Municipio 18 Roma Aurelio
Segreteria di Presidenza
Tel. 0669618202/3/4
Piazza Irnerio - Prima

Piazza Irnerio -Dopo

Evidentemente il Presidente Giannini ci ha preso gusto a lavorare per il decoro nel territorio assegnatogli. E noi torniamo a ringraziarlo volentieri, confermandogli, semmai ce ne fosse bisogno, che queste sono le cose che i cittadini apprezzano particolarmente.
Peraltro l'attivismo di Giannini su questo tema dimostra che se i Presidenti di Municipio vogliono, possono ben dimostrare alle ditte cartellonare chi comanda sul territorio.
Che ne direbbe ad esempio, tanto per rimanere sulla cronaca di questi giorni, il Presidente Calzetta (Municipio XII) di dare segno di sé rispetto ad una questione scottante e ormai ben conosciuta?

venerdì 17 febbraio 2012

Il nostro intervento a Roma Uno: il dibattito e le immagini sullo spartitraffico della Colombo

Onore all'emittente Roma Uno che ieri ha ospitato Basta Cartelloni in una interessantissima trasmissione. Il giornalista Andrea Bozzi, testimone oculare di una reinstallazione abusiva sulla Cristoforo Colombo, ha invitato la nostra Associazione, ha intervistato il presidente del XII° Municipio e ha mostrato le immagini dell'abuso sulla Colombo, colto in flagrante dalle telecamere della tv romana.

Ecco la puntata andata in onda ieri.

giovedì 16 febbraio 2012

Quando cittadini e istituzioni collaborano davvero! Sventato un nuovo colpo di mano sulla Cristoforo Colombo

Ecco una storia con un parziale lieto fine. E' poco, ma è il segno che anni di lotta stanno cambiando l'aria in città.

L'ultimo incidente: 12 febbraio scorso


Questa mattina, sul martoriato spartitraffico della Cristoforo Colombo, protagonista di numerosi incidenti (l'ultimo solo 4 giorni fa), un giornalista della tv Roma Uno nota alcuni operai intenti a piantare un cartellone. Immediatamente chiama la nostra Associazione che allerta il GSSU della Polizia di Roma Capitale.

Poco dopo, una pattuglia dei vigili è sul posto e li becca in flagrante. Indovinate chi???? Eh sì proprio la Studio Zeta, ditta radiata da mesi dall'Albo comunale, che continua imperterrita a svolgere la propria attività come niente fosse.

Mentre i vigili intimavano agli operai di rimuovere  il cartellone che stavano installando (nello stesso punto dove pochi giorni fa un'auto si era schiantata) si materializza il titolare della Studio Zeta. L'uomo dà in escandescenze, affermando di avere tutti i permessi (sic!!). Ma gli agenti della Polizia Municipale, ben istruiti dai comandanti Di Maggio e De Luca, non demordono. La ditta si è beccata una multa ed è stato ordinato agli operai il "ripristino immediato dei luoghi".

Fin qui la cronaca dei fatti! Ora una riflessione: una ditta radiata (che dovrebbe cessare l'attività) che invece prosegue a piantare cartelloni in uno spartitraffico protagonista di una serie interminabile di incidenti (qui la ricostruzione dei sinistri di Cartellopoli) e che millanta permessi perfino di fronte ai Vigili è la fotografia impietosa di una situazione del tutto fuori controllo.

Il lato positivo questa volta sta nel pugno di ferro usato dai funzionari Di Maggio e De Luca (che ringraziamo pubblicamente) e nella collaborazione tra cittadini (il giornalista Andrea Bozzi di Roma Uno), associazioni (Basta Cartelloni) e le istituzioni.

Ora basta davvero!!! Vogliamo rispetto delle leggi e della città!

L'incidente del 2 gennaio scorso


Ps.: un nostro rappresentante ha partecipato alla trasmissione in diretta "Ditelo a Roma Uno" affrontando proprio il caso dello spartitraffico della Colombo. Chi volesse rivedere il programma, lo può fare domani mattina (17 febbraio) alle ore 9.00 su Roma Uno.

Guarda come dondolo! Un cartellone Spqr che segue il vento.........

Via Panama, II° Municipio. Il parco Rabin, propagine di Villa Ada, è circondato da cartelloni Spqr in condizioni pietose. Dopo aver notato un impianto divorato dalla ruggine, che sta per cadere sui passanti, siamo tornati due volte a distanza di alcune settimane per vedere se qualcosa era cambiato. E come potete immaginare..................

mercoledì 15 febbraio 2012

Pubblicità sui pali: i Pics intervengono in centro dopo una nostra segnalazione

Il lettore Stefano B. ci aveva inviato alcune foto delle ennesime affissioni abusive sui pali, sulle fermate dei bus e nei luoghi più belli di Roma. Un osceno cartello con un finto 'vendesi' per una comunicazione politica di bassissimo livello.

Abbiamo girato la segnalazione ai Pics che questa mattina sono intervenuti a staccare le locandine e hanno multato gli abusivi.

Il Corriere della Sera ha dedicato la foto-notizia del giorno a questa vicenda.

Fonte Corriere della Sera.it


Foto di Stefano B: via delle Botteghe Oscure

Foto Stefano B.: quando finirà questo scempio?

Roma terra di nessuno......poteva meritarsi le Olimpiadi?

Cartelloni con balcone. Una tipologia che esiste solo a Roma!

Lo scorso 30 gennaio vi avevamo dato una buona notizia. Un bruttissimo cartellone con balcone, era stato rimosso da via di Tor Fiorenza, restituendo ai cittadini la vista della magnifica Villa Ada.

Quel tipo di impianto, però, non è raro da vedere in giro per Roma. Solo nella nostra città infatti, le ditte piantano cartelloni in luoghi così difficili da raggiungere che sono costrette ad inventarsi delle impalcature che sembrano veri balconcini. Eccone un paio di esempi

Via Salaria, a pochi metri dalle Catacombe di Priscilla

Il cartellone si trova in un'area verde. Mai visto uno scempio simile in altre città

Via Monti Tiburtini: questo ha un balcone doppio


Il catafalco è elettrificato con un cavo volante

Nessuno si pone la più semplice domanda: se in quel punto il cartellone è inacessibile, perchè circondato da aree scoscese, perchè troppo alto, etc ma è davvero necessario mettercelo?

martedì 14 febbraio 2012

Chi fa il proprio dovere e chi no

Ieri la nostra Associazione ha avuto un incontro con il comandante Di Maggio e diversi funzionari del GSSU. Il tema sono state le diffide che ormai quasi un mese fa abbiamo indirizzato a tutti i livelli dell'amministrazione capitolina perché si intervenisse a rimuovere con urgenza gli impianti pubblicitari pericolosi dal punto di vista della sicurezza stradale (a partire dalla tipologia che già si è presa due vite lo scorso novembre).
Curiosamente le nostre diffide sembrano togliere il sonno agli unici che il proprio dovere lo stanno facendo, servendosi dei mezzi messi a disposizione e cercando di massimizzarli in termini di rimozioni di impianti abusivi e pericolosi.
Le stesse diffide non sembrano invece neanche scalfire quelli che hanno le maggiori responsabilità nel caos attuale, che non ci hanno degnato neanche di una rituale risposta.
Quando verrà il redde rationem noi contiamo che invece le responsabilità verranno ben evidenziate. E faremo di tutto per contribuire a ciò.

Tornando all'incontro, ci è stato comunicato che verranno dedicate squadre specifiche alla rimozione prioritaria degli impianti giudicati più pericolosi, a partire da quelli maggiormente responsabili di incidenti stradali. Nel contempo si continuerà ad agire contro gli impianti in violazione delle norme inderogabili del CdS, a partire da quelle che riguardano gli spartitraffico.
Per cercare di evitare che tutte le rimozioni vengano fatte a spese dei contribuenti, è stato accolto il nostro suggerimento di fare un tentativo con le ditte responsabili degli abusi più numerosi affinché provvedano in proprio alle rimozioni, una sorta di moral suasion.

E' stata anche segnalato il problema della scarsa conoscenza del procedimento sanzionatorio da parte dei gruppi di Polizia Roma Locale, soprattutto per gli impianti davvero pericolosi. Questo dimostra, a nostro avviso, la scarsa sensibilità (ad essere buoni) da parte del comando del corpo rispetto al problema, nonostante morti e feriti. Per indirizzare questo problema il comandante Di Maggio ha proposto di organizzare un incontro con i comandanti di gruppo dei vigili urbani per migliorare ed incrementare le segnalazioni degli impianti irregolari. Si è solo in attesa della nomina del nuovo direttore dell'Ufficio Affissioni (incredibilmente il Dott. Paciello non è stato ancora formalmente sostituito!?!).

A seguito dell'incontro non possiamo che ribadire la nostra fiducia nei confronti dei dirigenti e funzionari della Polizia Roma Capitale che abbiamo incontrato ieri.
Nel contempo dobbiamo però constatare che anche ieri, come da ormai troppo tempo, ci sono stati dei grandi assenti, responsabile dell'Ufficio Affissioni e assessore al commercio in primis. Costoro continuano a latitare quando c'è da mettere mano al disastro che indubitabilmente loro stessi hanno causato (non vi è infatti nessuno più, a parte forse l'assessore Bordoni, che nega la totale responsabilità della delibera 37/2009 per il caos attuale). E la mancata presentazione del PRIP in Consiglio Comunale è ulteriore prova di tale latitanza.

Abbiamo chiesto un nuovo incontro al Sindaco Alemanno. Siamo convinti che lui stesso non abbia ben presente che se non dà una decisa sterzata alla questione si troverà a contare incidenti stradali, feriti e, Dio non voglia, morti da cartelloni anche durante la prossima campagna elettorale.
Se proprio non vuol farlo per la città, tutelasse almeno un suo interesse diretto.

La strana vicenda di piazza Meucci sul quotidiano Metro

Il nostro post di qualche giorno fa ha fatto drizzare le orecchie a molte persone. Poche settimane dopo le rimozioni con la fanfara di piazza Meucci (a spese di chi?) volute dall'assessore Bordoni, un cartellone è riapparso nello stesso punto dove stava prima.

Il quotidiano Metro ha dedicato alla faccenda questo articolo



Il vice comandante Di Maggio, da noi interpellato sulla questione, ha garantito che quell'impianto verrà rimosso nuovamente. E che addirittura la ditta pubblicitaria sembra un fantasma dato che non solo non è inserita nella Nuova Banca Dati del Comune, ma risulta sconosciuta alle autorità.

Misteri di Roma, sui quali senza la continua vigilanza delle associazioni di cittadini, il caos sarebbe ancora più incontrollato.

lunedì 13 febbraio 2012

E' il tempo delle scelte, per tutti.

Approfittiamo di nuove foto dell'incidente della notte scorsa per valorizzare quanto già riportato nei commenti al post precedente. Anzitutto le immagini:

Impianto totalmente falciato

Impianto parzialmente danneggiato

Vista dell'impianto falciato da quello danneggiato

Resti dell'impianto falciato e sullo sfondo quelli coinvolti (nei cerchi)
Come si vede dalle foto, probabilmente questa volta sono stati due gli impianti coinvolti nell'incidente; uno è stato totalmente falciato dal veicolo, mentre l'altro è stato danneggiato parzialmente, permanendo sullo spartitraffico.
Aggiornamento: siamo stati informati che effettivamente l'incidente della notte scorsa ha coinvolto i due impianti e sono stati chiamati i Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza la strada.
Come già ricordato nel post precedente, uno di questi impianti era già stato coinvolto in un incidente stradale lo scorso 2 gennaio (solo poco più di un mese fa!?!).
A seguito di quell'incidente, che aveva provocato il ferimento di una donna, era stato mandato al XII gruppo della municipale, al GSSU, al Sindaco Alemanno, all'assessore Bordoni e all'indirizzo email del Comune istituito appositamente per le segnalazion, il seguente messaggio: 

"Spettabili, 
in data odierna si è verificato in via C. Colombo, poche centinaia di metri dopo il palazzetto dello Sport in direzione fuori Roma, un nuovo incidente stradale che ha coinvolto un impianto pubblicitario non solo collocato al centro di uno spartitraffico in violazione dell'art 23 del CdS, ma anche di quanto stabilito nella delibera 37/2009 e relativo regolamento. Nel sinistro è rimasta ferita una donna.
L'impianto appartiene alla ditta Studio Zeta che agli scriventi risulta radiata da molti mesi con un provvedimento dell'Ufficio Affissioni dell'VIII dipartimento dell'Assessorato al Commercio di Roma Capitale.
Risulta anche che per tutti gli impianti della ditta in oggetto fosse stata ordinata alla Studio Zeta stessa la rimozione entro i primi giorni di settembre 2011, ma ciò non è avvenuto. L'VIII dipartimento non è intervenuto, come previsto, per la rimozione degli stessi impianti una volta scaduto il termine concesso alla ditta per la rimozione "spontanea".
Gli impianti sono ancora presenti sul territorio in gran numero (per esempio 10 nel tratto in cui si è verificato l'incidente questa mattina, altri 14 nel tratto tra il laghetto dell'EUR e l'inizio del tratto con spartitraffico stretto della via C Colombo, poco dopo l'obelisco in direzione centro).
Tali impianti, benchè la ditta risulti radiata, continuerebbero anche a raccogliere pubblicità.
Si segnala quindi che il sinistro di oggi è avvenuto contro un impianto pubblicitario che non avrebbe dovuto comunque trovarsi sullo spartitraffico: tale situazione era stata già segnalata alle autorità competenti ma non è avvenuto nulla e l'VIII Dipartimento non ha rimosso gli impianti come previsto.
Si richiede di verificare con tempestività la situazione e di intervenire urgentemente a tutela della sicurezza della circolazione e della cittadinanza con la rimozione degli impianti.
Si richiede anche di verificare la ragione per la quale tali impianti non siano ancora stati rimossi.
Rimaniamo in attesa di un cortese riscontro.
Distinti saluti
Giuseppe Scaramuzza - Segretario Regionale Cittadinanzattiva Lazio
Roberto Crea - Coordinatore Assemblea "Roma Centro" - Cittadinanzattiva e per "Associazione Basta Cartelloni a Roma - Francesco Fiori".

Il messaggio era stato anche girato al comandante Di Maggio con il seguente testo:

"Egregio Comandante Di Maggio,
Nel ringraziarla per il difficile lavoro che sta facendo per il ripristino della legalità all'interno del settore dell'impiantistica pubblicitaria, le inviamo per conoscenza la mail appena trasmessa ai suoi colleghi del XII Gruppo e ad altri organi competenti.
Le chiediamo di poter indagare anche su quest'area oscura.
Rimaniamo in attesa di un cortese riscontro e siamo a disposizione per un
eventuale incontro di approfondimento.

Distinti saluti
Giuseppe Scaramuzza
Segretario Regionale Cittadinanzattiva Lazio
Roberto Crea
Coordinatore Assemblea "Roma Centro" - Cittadinanzattiva"


Nessuno dei destinatari, ça va sans dire, ha ritenuto doveroso rispondere, anche solo ritualmente, al messaggio.
Noi siamo convinti che costoro debbano dare ora risposte urgenti e convincenti sul perché la segnalazione è stata totalmente ignorata, causando il permanere di una situazione che con frequenza preoccupante dimostra inequivocabilmente tutta la sua pericolosità.
E a questo punto siamo anche convinti che queste risposte non dovranno darle solo a noi o ai cittadini.