mercoledì 31 agosto 2011

Semplicemente il posto sbagliato



Non è da noi entrare nel merito dei messaggi delle affissioni di natura politica, e non lo faremo neanche in questa occasione. Questo è un impianto che è definito "di pubblica utilità", che normalmente riporta la cartina topografica della zona e altre informazioni di tipo turistico. E' regolarmente censito in Banca dati.
Come vedete si trova nel posto più bello (almeno per noi romani) del mondo.
Tra l'Arco di Costantino, il Colosseo ed il Foro Romano. Millenni di storia sono passati di lì; rappresentanze di Legioni Romane hanno sfilato lungo quella direttrice per ricevere la giusta gloria al rientro dalle campagne contro i nemici di Roma o contro chi non  voleva riconoscerne la supremazia.
Senza andare troppo lontano, 51 anni fa un corridore dai piedi scalzi, Abebe Bikila, scrisse un'altro pezzo di storia sullo sfondo di quello che è uno scenario  da brivido, completando da vincitore la maratona olimpica di Roma proprio sotto quell'arco.


Bei tempi...  pochissimi cartelloni....
Ora la domanda che ci sorge spontanea:
Era proprio necessario appiccicarci sopra un manifesto politico abusivo?
e soprattutto, era proprio necessario mettere quel cartello proprio lì?

P.S. Questo post è dedicato ad un amico romano e maratoneta.

martedì 30 agosto 2011

Ancora Screen City e...altri 11






L'impianto nelle foto si Trova in Via Trionfale, altezza incrocio con Via Troya. Ci è stato segnalato  da un lettore che lo ha ritenuto (giustamete) in violazione alla DCC 37/2009. Infatti che stia praticamente sul ciglio del marciapiede e in prossimità del semaforo non è confutabile.
Noi ci permettiamo di aggiungere due considerazioni:- il lavoretto di fino fatto al suo basamento è proprio uno dei peggiori mai visti;- nella seconda foto, seppur fatta con la macchina fotografica in verticale, ci sono entrati ben 12 (dodici) impianti pubblicitari. Ingrandite la foto per vederli tutti. Non vi sembrano francamente un pò troppi?

lunedì 29 agosto 2011

Un piccolo record


Questi cartelloni della PubbliRoma hanno da soli collezionato molteplici violazioni e conseguenti segnalazioni da parte del Comitato Promotore.
Abbiamo iniziato il 17 febbraio con questo post quì , in occasione della campagna contro gli 8 x 3. Nell'occasione ottenemmo che tutti i post 8 x 3 furono sostituiti con due 4 x 3, una piccola cosa che comunque ha posto uno stop a questa società che aveva iniziato a considerare i suoi impianti come 24 metri quadri di esposizione unica.
L'impianto nella foto da solo colleziona   ben 5  violazioni ai regolamenti esistenti, che abbiamo contestato nuovamente lo scorso 24 agosto:
- Distanza minima da altri impianti
- distanza minima dalle strisce pedonali
- installazione su marciapiede di dimensioni ridotte
- distanza dalla carreggiata
- mancanza di targhetteNBD

Basteranno per ordinarne la rimozione? Visto chi pubblicizzano da mesi, nutriamo seri dubbi.

domenica 28 agosto 2011

Due al prezzo di uno !



Via di Brava (Tenuta dei Massimi)

 
Via Portuense


E' quello che stanno cercando di ottenere quelli della famosa ditta Nuovi Spazi. Ormai ne abbiamo le prove.

L'ondata di nuovi impianti di questa ditta, verificatasi nella seconda settimana di Agosto, ha visto l'installazione di tantissimi impianti "doppi", cioè due impianti affiancati. Fin quì sembrerebbe nulla di stano, se non il fatto che è vietato installare impianti a  meno di 15 metri (in alcuni casi 25 metri), l'uno dall'altro.

Ma noi siamo andati oltre, dal momento che volevamo segnalare tali impianti anche per altre violazioni (la prima  coppia si trovano in Via di Brava e quindi in zona Tenuta dei Massimi, in piena curva, e la seconda foto rappresenta due impianti in Via Portuense). Al momento della verifica delle targhette dei suddetti impianti abbiamo scoperto che di queste "coppie" di cartelloni della Nuovi Spazi solo uno era dotato di targhetta NBD, e l'altro ne era sprovvisto.
In genere tutti gli impianti simili sono bifacciali, mentre questi sono monofacciali (solo perchè alle loro spalle vi sono praterie). Ma le targhette saranno state rilasciate per impianti bifacciali? E' quindi la Nuovi Spazi autorizzata a mettere due facciate su due impianti separati? Può occupare il doppio del suolo  avendo pagato un solo CIP (forse)?
Noi crediamo di no e ne abbiamo chiesto conto con due segnalazioni distinte il 17 ed il 24 agosto u.s.
Chiediamo quindi la collaborazione dei cittadini: se vedete coppie di questi impianti verificate se entrambi hanno la targhetta; nel caso segnalateceli e provvederemo ad inoltrare la segnalazione a tutti gli organi competenti.

E' stato un Agosto di duro lavoro (20 segnalazioni per 45 impianti in totale).
E ci aspetta un settembre ancora più duro.

giovedì 25 agosto 2011

Comunicato Stampa - Cartoline dal degrado


Di seguito il comunicato stampa che abbiamo rilasciato nella giornata di ieri:

COMUNICATO STAMPA DEL
COMITATO PROMOTORE DELIBERA INIZIATIVA POPOLARE SULLE AFFISSIONI

Cartoline dal degrado – Roma città dei cartelloni

Mai come in passato, Roma rischia di essere ricordata dai suoi visitatori come la città dei cartelloni pubblicitari che continuano a spuntare come funghi senza risparmiare i luoghi più belli, conosciuti ed apprezzati nel mondo intero.
La loro presenza oscura la visione di monumenti, vie, piazze, invade marciapiedi e strade, parchi e giardini, deturpa le prospettive cittadine, riempie senza soluzione di continuità ogni spazio e paesaggio, viola senza scrupoli tutte le norme di sicurezza e tutela.
La bellezza della nostra città è una risorsa ed un bene per tutti i suoi abitanti, è un patrimonio universale che non può essere sacrificato per gli interessi economici di pochi soggetti e senza che l’amministrazione comunale si decida, finalmente, ad aggredire il fenomeno con la necessaria determinazione: i suoi rappresentanti potrebbero essere ricordati come quelli che hanno consentito uno dei danni più gravi all’immagine di Roma, senza dare ascolto alle associazioni e ai cittadini che si battono ogni giorno contro questa diffusa e manifesta ondata di illegalità e hanno già segnalato molte centinaia di impianti abusivi.
Alla vigilia di importanti decisioni del Consiglio Comunale sia sulla delibera di iniziativa popolare per la riforma del regolamento vigente, sia sul nuovo Piano Regolatore Impianti Pubblicitari, il Comitato ritiene necessario informare e sensibilizzare non solo i rappresentanti comunali e municipali, ma tutte le istituzioni cittadine, parlamentari, nazionali ed i loro rappresentanti nonché enti e soggetti anche internazionali.
Pertanto, il Comitato dall’inizio di settembre farà partire una campagna di comunicazione che consisterà nell’invio, consegna e distribuzione di una serie di cartoline, nel formato e nello stile di quelle turistiche e delle fotografie, che testimoniano e segnalano l’aggressione ed il degrado dell’immagine di Roma da parte dei cartelloni pubblicitari nei luoghi più importanti e noti; vogliamo segnalare il rischio, niente affatto remoto, che le future cartoline e foto che i turisti e visitatori invieranno in tutto il mondo, potrebbero rappresentare la visione degli impianti pubblicitari romani invece che dei monumenti.
Le cartoline saranno consegnate in primo luogo al Sindaco Alemanno ed a tutti i Consiglieri Comunali e Municipali, ma anche al Presidente della Repubblica, ai Presidenti delle Camere, al Ministro dei Beni Culturali, ai deputati e senatori, alle rappresentanze di tutti gli Stati presenti a Roma ed alla stampa internazionale, ai Presidenti di Provincia e Regione ed ai loro Consiglieri, ed anche all’Unesco ed al Parlamento Europeo.
Questa simbolica iniziativa mira a far pervenire a tutti coloro che hanno a cuore la tutela della città eterna un segnale di allarme e ad invitare e sollecitare l’amministrazione comunale a dimostrare, con i fatti e non più con le sole dichiarazioni d’intenti, la volontà di salvaguardare Roma.
IL COMITATO


Qui l'articolo su Repubblica che l'ha ripreso.

domenica 21 agosto 2011

Riceviamo e pubblichiamo - Ancora Screen City

Di seguito la segnalazione giuntaci da uno dei più noti e meritori blog anti-degrado di Roma.


A quanto pare la Screen City è la ditta cartellonara a cui è stato concesso il nulla osta questa estate...
L'anno scorso era la SCI, ricordate?
L'impianto qui fotografato è stato installato -  all'inizio di Viale Bruno Buozzi, lato Piazza Pitagora - nelle ultime due settimane, sfruttando la "vacanza" agostana  dei cittadini.
Come potete notare non si è avuta grande attenzione per la preservazione del marciapiede, ma oramai ci siamo abituati.
C'è poi un'ultima stranezza, dall'altro lato della strada si può vedere - in piccolo - un altro cartellone della MG che, da quando è stato installato (circa un anno fa), non ha trovato inserzionisti.
Non è finita: nella vicinissima Piazza Pitagora, c'è un altro 1x1 vacante da illo tempore.
Possibile che il noto inserzionista abbia dovuto rivolgersi a una ditta che gli ha installato un impianto ex-novo e non si sono utilizzati, invece, i numerosi (sempre di più!) cartelloni in cerca di inserzionisti che sono presenti in tutta la zona?

Nessuno, nelle stanze del Comune, ha la volontà, il coraggio, l'intelligenza e l'onestà di capire che questa situazione è oramai insostenibile e completamente fuori controllo?

Malaroma (
http://malaroma.blogspot.com



Ancora una conferma della vera e propria invasione di impianti avvenuta (e ancora in corso) in questo mese di agosto. Alla faccia della litania ripetuta in continuazione dal responsabile dell'Ufficio Affissioni in base alla quale da molti mesi non ci sono nuove installazioni di impianti pubblicitari. Si riferirà a qualche altra città?

Ci chiediamo: è ancora possibile parlare di distrazione ed inefficienza dalle parti del Comune o è il caso di cominciare a scomodare categorie diverse?

sabato 20 agosto 2011

Lì proprio non c'entra.



Quì siamo in Via della Pineta Sacchetti, e sulla destra della foto si può vedere il confine del Parco Regionale Urbano del Pineto. Il marciapiede sarà largo all'incirca 1,70 mt.
Cosa ti fanno quelli della Screen City? Ti piazzano un bel cartellone in modo perpendicolare al senso di marcia  largo il doppio del marciapiede e che invade anche un pezzettino di carreggiata, hai visto mai che il cartellone passasse inosservato.
Dalle segnalazioni che ci arrivano sembrerebbe che questa ditta sia stata tra le più attive durante questo scorcio d'estate: ha installato tantissimi nuovi cartelloni di dimensioni medio-piccole. Un investimento economco non indifferente, che sicuramente, almeno per i formati, avrà tenuto conto delle future indicazioni che verranno riportate sul PRIP riguardo le dimensioni degli impianti. Ma se si sono "portati avanti" con le dimensioni degli impianti non possiamo dire altrettanto riguardo a dove si può e dove non si può metterli. Quel cartellone lì, in quel posto ed in quel modo,  non ci può proprio stare.
E noi lo segnaleremo...

venerdì 19 agosto 2011

Ragazzi, che botta... 2 mesi dopo: il controllo del territorio.

Ricordate il nostro post di giugno? Esatto, proprio quello che raccontava della ormai famosa Audi che in via Ottavio Gasparri aveva buttato giù un cartellone della S.C.I. che si trovava sullo spartitraffico.

Ebbene ho notato che qualcosa di nuovo era successo sul luogo dell'incidente, ma a prima vista non capivo bene cosa fosse cambiato. Parcheggiata l'auto, presa macchina fotografica e fatto un sopralluogo da vicino, tutto è stato chiarito: il palo rimasto in piedi dall'incidente è stato tagliato con il frullino e spostato di circa 2 metri verso il palo (quello che ne rimane) contro cui si è schiantata l'Audi. Praticamente è stato messo al centro di dove si trovava il vecchio cartellone 4 x 3 abbattuto. Se si guardano bene le foto si vede che il palo è ora collocato esattamente tra quello divelto e un cerchietto scuro che è la base tagliata di dove si trovava prima.



Lo scopo è chiaro, almeno non sfugge a noi che siamo "del settore": occupare lo spazio che era rimasto libero per evitare che qualche ditta concorrente "fregasse il posto" del cartellone abbattuto, in attesa di rimetterlo esattamente dove era prima dell'incidente, magari dopo che le compagnie assicurative abbiano chiuso la pratica. In alternativa potrebbe essere solo uno spostamento di due metri del vecchi cartellone, ma se così fosse sarebbe bastato spostare il palo anche di poco e avrebbe mantenuto la sua posizione centrale rispetto allo spazio libero da alberi al centro della carreggiata.
Se ce ne fosse stato bisogno questa è l'ennesima dimostrazione che le ditte hanno (e non voglione perdere assolutamente), il controllo del territorio. Come facevano i "Conquistadores" con le bandiere spagnole, mettono i loro pali  in ogni dove e automaticamente diventa territorio conquistato ed intoccabile.
Per quanto ancora dovremo sopportare questa prepotente appropriazione della "cosa pubblica" ad uso privato in barba ai regolamenti che pure esistono?

Chi ce l'ha con Visconti?






Il grande Visconti questa volta dovrà dare una buona spiegazione: aveva, con clamore pubblicitario, appena fatto pulire i muri del mercato Esquilino (finalmente, dobbiamo dire) ed ecco le affissioni abusive sugli stessi muri da parte di Roma Capitale. Campagna istituzionale per "Pronto Nonno" e contro l'abbandono dei cani.
Qualche domanda sorge spontanea: la destra (non in senso politico) sa quello che fa la sinistra in Campidoglio? Visconti, è sicuro che la sua attività a favore di pulizia e decoro sia condivisa in Giunta? Siamo sicuri che una campagna di un assessore (che dovrebbe anche occuparsi della situazione disastrosa del verde pubblico della città e mi sembra non lo stia facendo) rappresenti la politica di una giunta che si distingue per non intervenire su illegalità diffuse e ben evidenti?
Ci domandiamo anche a chi ci possiamo rivolgere dal momento che tutto questo lo fa il Comune!
Riflettete, gente, riflettete e aiutate questo comitato a segnalare episodi del genere.

martedì 16 agosto 2011

Ferragosto, cane mio non ti conosco.



Riprendiamo dall'articolo apparso oggi su Repubblica il titolo di questo post per uno spunto di riflessione:
la campagna (sicuramente meritoria e degna di un paese civile), contro l'abbandono dei cani riportata sui cartelloni della Nuovi Spazi in questa estate, si è dimostrata, alla luce dell'esperienza riportata sul quotidiano on line uscito oggi, uno dei tanti spot elettorali o un bell'esercizio di buone intenzioni o poco più.
Sicuramente il Comune di Roma Capitale non ci ha guadagnato un gran chè in termini di immagine, anche perchè dovrà spiegare a più di un cittadino come si è arrivati all'assegnazione di quella campagna pubblicitaria a quel circuito pubblicitario.
Sicuramente ci avrà guadagnato la società di pubblicità e la ditta proprietaria dei cartelloni. Anche ammesso che abbiano fatto dei prezzi stracciatissimi per pubblicizzare la campagna, non si capisce come mai stiamo assistendo ad una pioggia di nuove installazioni di cartelloni della Nuovi Spazi veramente impressionante: piovono che Dio li manda!!
In tutta Roma, in zone vincolate, in violazione al Codice della Strada e così via (in pratica come sempre). Qualcuno forse ci dirà che sono ricollocazioni.... ma da dove li hanno tolti se anche quelli sanzionati 18 mesi fa stanno ancora al loro posto?
Stiamo raccogliendo documentazione in tal senso che presto pubblicheremo, non prima delle regolari segnalazioni agli organi competenti.

giovedì 11 agosto 2011

Da Paesesera.it

Cartelloni abusivi, Catarci (Sel)
"Giunta Alemanno ha bluffato"

Per il presidente dell'XI municipio il Piano regolatore degli impianti pubblicitari è fallito: "Promettevano regole certe, monitoraggi, lotta all’abusivismo e maggiori controlli. Così purtroppo non è". Ma il capogruppo del Pdl, Simone Foglio: "Da Catarci solo attacchi, non collabora a livello amministrativo"
“Nel Piano regolatore degli impianti pubblicitari si promettevano regole certe, monitoraggi, lotta all’abusivismo e maggiori controlli. Così purtroppo non è, tanto che la stessa campagna istituzionale di Roma Capitale, contro l’abbandono degli animali, è finita proprio su alcuni delle decine di migliaia di cartelloni abusivi che continuano a dar cattiva mostra di sé nei parchi, nella aiuole, sui marciapiedi, negli spartitraffico della nostra città". Lo denuncia il presidente dell'XI municipio, Andrea Catarci (Sel).
"Avevano ragione quei municipi, tra cui l'XI, che votarono contro il Piano regolatore degli impianti pubblicitari definendolo una letterina a babbo natale - continua Catarci - senza nessun elemento concreto di regolamentazione di quel quel settore economico delle affissioni, così selvaggio da registrare la presenza di oltre 300 operatori. E, di contro, aveva solo bluffato quella giunta Alemanno che è capace solo di parole e cattiva propaganda. Ogni giorno la città continua ad essere violentata da nuovi obbrobri di vaste dimensioni, mentre la giunta capitolina, tra l'impotente e il connivente, ha persino cessato quei rari abbattimenti che aveva eseguito".
"Serve riprendere urgentemente il controllo del territorio cittadino comminando tutte le sanzioni previste (già prima del Prip) a chi si arrichisce sfregiando i paesaggi urbani - conclude Catarci - serve una bonifica immediata e radicale della città dai mostri di ferro e cemento che la stanno deturpando. Serve un bando pubblico per selezionare pochissimi operatori a cui affidare anche la stessa bonifica. Serve che comitati, associazioni, cittadini e municipi riprendano vigorosamente le mobilitazioni. Serve, infine, fermare un sindaco e una giunta capaci solo di assecondare i poteri forti e malgovernare la città". 
Gli risponde Simone Foglio capogruppo Pdl in XI municipio: "Il buon Catarci, sempre pronto a spalleggiare i colleghi, avrebbe potuto motivare il suo parere negativo al Piano regolatore degli impianti pubblicitari - ha dichiarato - ogni osservazione contraria avrebbe ricevuto una pronta risposta e sarebbe stata presa in considerazione, prima del passaggio del Prip alla Commissione competente. L’assenza di questi passaggi delegittima il presidente dell’XI municipio dal criticare uno strumento di regolamentazione che le Giunte di centrosinistra avrebbero dovuto redigere negli anni Novanta, limitando il fenomeno dell’abusivismo. Ogni accusa mossa appare dunque strumentale, poiché Catarci preferisce fare attacchi politici piuttosto che collaborare a livello amministrativo".

Riportiamo l'articolo per dovere di cronaca, ma la posizione del Comitato è ormai stranota: nessuna chiusura a priori sul PRIP  ma grandissima attenzione alla fase transitoria e attuativa con una reale partecipazione dei cittadini e dei comitati.

martedì 9 agosto 2011

COMUNICATO STAMPA DEL
COMITATO PROMOTORE DELIBERA INIZIATIVA POPOLARE SULLE AFFISSIONI

Campagna del Comune contro l’abbandono degli animali sui impianti abusivi o irregolari: sulla vicenda il Sindaco e gli Assessori Visconti e Bordoni debbono fare chiarezza.

L’Assessore Visconti con una dichiarazione resa nei giorni scorsi alla stampa ha affermato che: "Abbiamo fatto un bando regolare; qualora accertassimo la presenza di cartelloni con pubblicità comunale non in regola chiederemo i danni".
Non dubitiamo degli intenti dell’Assessore ma ci domandiamo:
1-      come sia stato possibile che un’azienda che ha in essere un vasto contenzioso con il Comune di Roma per la collocazione di impianti abusivi e/o irregolari, possa aver partecipato e vinto un bando di gara che riguardava proprio l’affissione di manifesti di una campagna per giunta istituzionale, e che questi manifesti siano stati collocati su impianti già segnalati e sanzionati dallo stesso Comune ma, dopo ben 18 mesi, nè oscurati nè rimossi.
2-      il Comune di Roma possiede numerosissimi impianti –oltre 2000 e spesso inutilizzati- in tutta la città dove collocare i suoi manifesti senza alcuna spesa e senza pagare alcun servizio; in un periodo di grave crisi e ristrettezza per le casse comunali ci chiediamo su quanti impianti privati sia stata affissa questa campagna e quanto sia stato opportuno affidare ad un privato dette affissioni, ed aver impegnato in questo modo le già esigue risorse, anzichè utilizzarle per combattere il fenomeno dell’abusivismo;
3-      come sia possibile che l’Ufficio Affissioni, il Dipartimento relativo e l’Assessorato al Commercio non abbiano alcun controllo sulla situazione e non comunichino con gli altri assessorati e uffici comunali in merito al controverso tema degli impianti abusivi e irregolari;
4-      chi pagherà le sanzioni previste dall’attuale normativa; infatti, in caso di pubblicità su impianti abusi o irregolari deve essere sanzionato anche il committente che per questa vicenda è lo stesso Comune di Roma; non vorremo che oltre al danno si aggiungesse la beffa per il fatto che le sanzioni elevate finiscano a carico delle casse comunali e quindi di tutti i cittadini romani.
Richiediamo quindi al Sindaco Alemanno ed agli Assessori Visconti e Bordoni, di fare subito chiarezza su quanto avvenuto e di intervenire immediatamente per la eventuale revoca del bando e per l’accertamento delle responsabilità, oltre ad esperire tutte le azioni necessarie per rimediare agli abusi ed illegittimità perpetrate, informando compiutamente i cittadini: il rispetto dei principi di trasparenza della P.A. non può essere disatteso.
Alla vigilia di importanti decisioni sul riordino del settore (approvazione del PRIP e delibera di iniziativa popolare) non depone a favore dell’operato dell’amministrazione un Comune che viola le regole che lo stesso si è dato. E’ la prova conclamata della grande confusione e illegittimità nelle quali versa il settore delle affissioni pubblicitarie.
In ogni caso il Comitato, all’esito delle informazioni che sta acquisendo, è determinato ad inoltrare un esposto alla Corte dei Conti per il danno erariale, nonchè all’Autorità Garante dei Contratti Pubblici (AGCP) con la richiesta di verificare la regolarità e la legittimità della procedura di affidamento e del bando e l’eventuale revoca dello stesso.

                                                                                  IL COMITATO
9.8.2011

sabato 6 agosto 2011

Cipiacestarevicinivicini






Certo che se ne vedono proprio delle belle... le ditte cartellonare (crediamo il 99%), se ne infischiano delle regole del Regolamento sulle Affissioni e di conseguenza del Codice della Strada e sue norme attuative, del Regolamento dei Beni Culturali e Paesaggistici e così via. Insomma di tutto e di più. Ma quello che si comincia a vedere di recente rasenta il comico, se non si trattasse sempre di una faccenda stramaledettamente seria e preoccupante. Si assiste ora all'assalto alla diligenza, all'ultima scialuppa del Titanic che affonda, all'ultimo pezzettino di marciapiede, all'ultimo scorcio di visibilità in curva prospettica o ai semafori degli incroci più trafficati: cartelloni che si sovrappongono, si coprono vicendevolmente, si annullano economicamente e produttivamente; purtroppo però questo non avviene in modo algebrico (+1 -1 = 0), ma in maniera esponenziale (1 schifezza + 1 schifezza = ennesima schifezza).
Per dovere di cronaca tutti i cartelloni riportati nelle foto sono stati segnalati dal Comitato Promotore e quelli delle prime foto già riportati in questo post del 2 giugno u.s. sono stati anche entrambi rimossi.

Aggiornamento: 12 agosto, a sette giorni dalla segnalazione ai vigili del X Gruppo, ci giunge notifica che i due cartelloni della SCI e Nuovi Spazi sono stati perseguiti a norma di legge. Sarà perchè erano stati installati impunemente e sfacciatamente proprio davanti al comando dei vigili?

giovedì 4 agosto 2011

Ricci, uno di noi.

"L'assessore Alessandro Ricci è stato vittima di una vigliacca aggressione intimidatoria ...." Il tam tam della notizia è volato veloce nelle liste e mail dei Comitati. Questo il titolo del comunicato stampa pervenutoci:
                                                  COMUNICATO STAMPA
 INCHES – CAPPIELLO - CASSIANO (LA DESTRA): Solidarietà al consigliere Alessandro Ricci aggredito per l’impegno nella lotta all’abusivismo
e cliccando sul nome del giornale si potrà leggere il pezzo apparso su paesesera on-line poco fa.
Il fronte bipartisan della "politica buona" si è schierato unanime contro questo atto che ci fa capire come chi combatte in prima persona il degrado, tutti i tipi di degrado, è sempre in prima linea.
E' di pochi giorni fa il messaggio che Ricci ci ha inviato per farci partecipi del suo impegno a "tutto campo" contro tutte prepotenze, comprese quelle delle ditte cartellonare che hanno trasformato questa città in un vero far west; e come diceva qualcuno nei commenti di qualche post fa, "lo sceriffo fa finta di non vedere".
Di seguito il nostro attestato di stima nei confronti del consigliere Alessandro Ricci.

Caro Alessandro
a nome personale e per conto di Cittadinanzattiva Roma Centro e di tutto il nostro Comitato Promotore della Delibera di iniziativa popolare e del blog "Basta Cartelloni a Roma" ti esprimo vicinanza e solidarietà per l'aggressione che hai dovuto subire.
Riteniamo grave che il clima che si è venuto a creare in città ormai da molti mesi esponga in modo così grave coloro, e sono in tanti, che combattono nelle istituzioni e nella società civile per la difesa della legalità nell'interesse di tutti i cittadini. La mancanza di "volontà politica" da parte dell'amministrazione che è solo capace di minimizzare e non fa assolutamente nulla per sostenere chi mette in questa battaglia nome e volto per divenire anche punto di riferimento locale per tutti coloro che ancora credono in una società nella quale le regole si rispettano e c'è qualcuno che le fa rispettare.
Chiediamo al Sindaco e a tutte le autorità di avviare una seria campagna di azione a tutela della legalità, di repressione dell'ormai diffusissimo disinteresse per le regole, di educazione sull'importanza dei valori e dei comportamenti civili.
Ringrazio Alessandro per quello che fa
Un abbraccio
Roberto Crea

mercoledì 3 agosto 2011

Dal Comitato Promotore il secondo atto: segnalazioni inviate.

Piazzale Maresciallo Giardino



Via della Pisana (Tenuta dei Massimi)

Via Gino Cervi

Via delle Vigna Nuove

Via Leone XIII
Il Comitato Promotore, dopo aver raccolto un voluminoso dossier sugli impianti Nevada riportanti la campagna pubblicitaria contro l'abbandono degli animali posizionati in contrasto alle normative vigenti, nella giornata di ieri ha completato l'invio delle segnalazioni di questi impianti agli organi di Polizia Municipale competenti, altre che agli Assessorati  e Soprintendenze interessati a seconda delle violazioni ipotizzate, e al Direttore del Servizio Affissioni del Comune di Roma Capitale. 
Sono stati segnalati 34 impianti in 12 municipi diversi. Di questi  impianti alcuni sono già stati sanzionati lo scorso anno dai vigili dei vari municipi qualcuno avrebbe dovuto già rimuoverli o almeno oscurarli, in quanto la violazione è stata a suo tempo certificata e trasmessa all'Ufficio Affissioni.
E non finisce quì..

lunedì 1 agosto 2011

Su Repubblica il primo atto...

Sulla prima pagina della cronaca di Roma di ieri è uscito questo articolo della ottima Forgnone.
Da quanto riportato nell'articolo sembra proprio che stavolta qualcuno l'abbia fatta grossa, non rendendosi conto che l'ottima visibilità dei cartelloni Nevada (la stragrande maggioranza dei quali installati in violazione delle norme e regolamenti vigenti), non è passata inosservata neanche ai comitati cittadini, compreso il nostro. E allora ci siamo fatti un breve giro in città e abbiamo avuto conferma che la quasi totalità di questi è in violazione di qualche norma, e abbiamo preso appunti. 
Ma la domanda che ci è venuta subito spontanea è stata: ma perchè il Comune non utilizza le sue plance per pubblicità di questo tipo? Il problema dell'ambandono degli animali nei periodi estivi è o non è un problema di rilevanza sociale? Quindi quale migliore veicolo per trasmettere l'ottimo messaggio pubblicizzato da Conti che gli impianti comunali?
Eppure la scelta è stata diversa. Forse qualcuno chiederà conto delle spese di questa campagna pubblicitaria.
E inoltre, secondo il Regolamento Comunale sulle Affissioni, l'inserzionista dove essere multato se si avvale di impianti irregolari. Siamo arrivati al paradosso che il comune dovrebbe automultarsi!!
E non finisce quì. Siamo solo al primo atto...